In questi giorni il Governo ha detto no ad una eventuale Modifiche o Eliminazione del Tetto Massimo relavito alle compensazione crediti fiscali all’interno del Modello F24, la risposta arriva in seguito ad un’interrogazione parlamentare che proponeva appunta di eliminare o quanto meno modificare il tetto Massimo per la Compensazione dei Crediti relative alle Imprese, un no quello del Governo arrivato nonostante i molti pareri e sentenze a contrasto.
Il Governo quindi ha fatto sapere che non è possibile superare il tetto massimo di 700mila euro di crediti fiscali e contributivi che un’impresa può chiedere utilizzando la Compensazione attraverso il Modello F24, nel dettaglio il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, ha fatto sapere di escludere anche un eventuale intervento normativo ad hoc per poter Modificare il Tetto Massimo.
Il limite di 700mila euro per la Compensazione dei Criditi è stato fissato per poter garantire gli equilibri della finanza pubblica e non può essere modificato, né tanto meno abrogato in via interpretativa, queste sono state le motivazioni del Governo ad un’eventuale Modifica del Tetto.
Risposta che cozza anche con alcune sentenze in merito, ma non solo, infatti il Governo afferma che il tetto non si può superare perchè andrebbe ad arrecare un danno alla finanza Pubblica cosa non affatta vera in quanto l’uso in compensazione di un credito fiscale non può in alcun modo configurare un danno all’Erario, questo perché le somme che un impresa chiede come compensazione dei Crediti (nel caso in cui ne ha diritto) non sono in alcun modo somme dovute al Fisco.
Quindi dietro questa risposta del Governo si capisce che c’è l’intenzione da parte di quest’ultimo di mantenere il Tetto dei 700 Mila € per avere più soldi nelle proprie Casse, il tutto nonostante ci siano state molte sentenze che hanno dichiarato illegittimo questo Tetto di Compensazione:
- Commissione Tributaria Regionale Emilia Romagna 64/2012
- CTP Forlì 18/2011
- CT Milano 31/2011
- CT Lazio 183/2009