L’Orario di Lavoro molto spesso non viene rispettato, ma è bene ricordare che esiste un Decreto Legislativo che regola l’Orario di Lavoro per tutti i dipendenti sia Pubblici che Privati, che può essere diverso solo in base al tipo di contratto sottoscritto dal Lavoratore, in questo articolo andremo a vedere alcune aspetti fondamentali che riguardano gli Orari di Lavoro come i Soggetti cui si rivolge il Decreto Legislativo e le varie Tipolgie legate agli Orari di Lavoro.
Orario di Lavoro, che cos’è ?
Come detto gli Orari di Lavoro sono regolati da un’Apposito Decreto esattamente è il comma 2 dell’art.1 del D.Lgs. 8 aprile 2003 n.6, il quale definisce orario di lavoro “qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia a lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni”.
Quando il Lavoratore ha completato il suo Orario di Lavoro gli spetta un “periodo di riposo”, che come viene definito dal comma 2 dell’art.1 del D.Lgs. 8 aprile 2003 n.6 è “qualsiasi periodo che non rientra nell’orario di lavoro” che necessariamente deve essere adeguato alle esigenze del lavoratore stesso. Infatti sempre secondo Legge il Dipendente deve riposare ed evitare che, a causa della stanchezza dovuta alla fatica o ad altri fattori legati al lavoro, di causare lesioni a se stesso, ad altri lavoratori o a terzi, danneggiando la sua salute nel breve o nel lungo termine.
Orari di Lavoro, i Soggetti Esclusi
Come evidenziato gli Orari di Lavoro valgono per tutti i dipendenti sia Pubblici che Privati, in alcuni casi può essere diverso, diversità che dipende dal tipo di contratto sottoscritto dal Lavoratore con l’Azienda o Datore di Lavoro, ci sono però alcune Categorie di Lavoratori che sono escluse dal rispettare gli Orari di Lavoro, ecco di seguito elencate le Categorie esenti:
- la gente di mare (chi lavora a bordo delle navi o gli iscritti alla capitaneria di porto);
- il personale di volo e quello dell’aviazione civile;
- i lavoratori mobili (gli impiegati nelle imprese di autotrasporto);
- il personale scolastico.
- il personale che lavora per le forze armate e per servizi di protezione civile;
- chi lavora per strutture giudiziarie, penitenziarie e strutture istituzionali.
Orari di Lavoro: Le principali tipologie
All’interno degli Orari di Lavoro ci sono diverse Tipolgie, che sono sempre regolate dall’art.1 del D.Lgs. e sono gli Orari di Lavoro Normale e gli Orari di Lavoro Straordinario, di seguito andiamo a visionare le Caratteristiche e le Differenze tra queste 2 Tipologie di Orario.
Orario di Lavoro Normale
L’Orario di Lavoro Normale è composto da 40 ore settimanali e la durata media dell’orario di lavoro non può superare le 48 ore comprese le Ore di Straordinario, il tutto compreso all’interno della Settimana Lavorativa.
Nel caso in cui il Lavoratore nella Settimana Lavorativa superi le 48 ore settimanali è necessario che poi vi siano delle settimane in cui Lavorerà meno di 48 ore per compensare ed evitare di superare i Limiti Stabiliti dalla Legge.
In tutti quei casi che questo Limite viene superato con prestazioni di lavoro straordinario costanti, il datore è tenuto a informare il Settore Ispezione presso la Direzione provinciale del lavoro territorialmente competente (art.3).
Orario di Lavoro Straordinario
Per quanto riguarda invece l’Orario Straordinario viene definito tale quando il Lavoratore effettua prestazioni Lavorative oltre l’orario normale, e deve essere sempre autorizzato dal datore di lavoro, e non puà superare le 250 ore annuali.
L’Orario di Lavoro Straordinario viene retribuito anche in maniera diversa rispetto a quello Normale, la maggiorazione dello Straordinario viene stabilito dai contratti collettivi, in alternativa la legge prevede anche dei Riposi Compensativi anzicchè la Retribuzione maggiorata, ma sono davvero rari i casi in cui viene scelta l’ultima soluzione.
Le pause, riposi settimanali e ferie annuali
Andiamo ora ad analizzare la questione delle Pause, Riposi Settimanali e delle Farie Annuali.
Per quanto concerne la Pausa il lavoratore ne ha diritto se l’orario di lavoro giornaliero supera le 6 ore consecutive, la durata e le modalità della pausa vengono stabilite attraverso i contratti di lavoro, lo scopo della Pausa è quello di permettere al Lavoratore il recupero delle energie psico-fisiche e consentire la consumazione del pasto.
Per tutti i Lavoratori ch svolgono Lavori con la Presenza di VideoTerminali (videoterminalisti) è prevista un’ulteriore pausa di 15 minuti (non cumulabili) ogni 120 minuti.
Per quanto riguarda il Riposo Settimanale è previsto dalla Legge ed è di almeno 24 ore consecutive, ogni 7 giorni di lavoro, il Riposo può coincidere o essere diverso dalla domenica, ci sono però alcune categorie di Lavoratori a cui il Riposo Settimanale non viene dato come ad esempio:
- i lavori svolti su turni;
- coloro che operano nel settore dei trasporti ferroviari;
- le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata.
Per finire il Lavoratore ha diritto alle Ferie, cioè un periodo in cui non effettua prestazioni lavorative, le Ferie sono Retribuite ed Annuali e non sono inferiore a 4 settimane all’anno, le ferie spettanti al Dipendente non possono essere sostituite con l’indennità per ferie non godute, l’unico caso in cui ciò è previsto è quando termina il Rapporto di Lavoro.
Vi rimandamo alla Pagina del Decreto Legislativo che regola gli Orari di Lavoro:
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/03066dl.htm