Tra le Varie novità che il 2015 avrebbe portato c’era anche l’introduzione del nuovo Modello ISEE 2015 il quale prevedeva una serie di Novità soprattutto per quanto riguarda il Reddito Disponibile che secondo il nuovo Modello ne facevano parte anche le pensioni d’invalidità e le indennità di accompagnamento, il TAR del Lazio per il momento ha bloccato tutto impedendo di fatto che il Modello ISEE 2015 veda la luce.
Modello ISEE 2015, bloccato dal TAR
Il TAR del Lazio ha infatti giudicato un grave errore considerare il come reddito disponibile anche i proventi a favore di categorie svantaggiate come le pensioni d’invalidità e le indennità di accompagnamento, lo stop imposto va detto che è provvisorio è si è reso necessario inseguito al ricorso fatto delle associazioni dei disabili, secondo le Associazioni infatti sia le pensioni d’invalidità che l’indennità di accompagnamento non possono essere considerate tra i redditi disponibili e quindi non possono essere incluse nel calcolo della ricchezza del nucleo Familiare.
I giudici amministrativi, applicando il Blocco temporaneo al Modello ISEE 2015 hanno evidenziato come si andrebbe a penalizzare fortemente proprio le categorie più deboli e disagiate della società che traggono sostentamento proprio dalle pensioni e indennità.
Il nuovo ISEE 2015 davvero non trova pace, prima che giungesse il blocco da parte del TAR del Lazio c’era stato l’allarme lanciato dalle Associazione che fanno capo i CAF poichè nonostante il Modello fosse entrato in vigore il 1 Gennaio 2015 alla fine dello stesso mese non vi era nessun tipo di convenzione con i CAF ne tantomeno un Rinnovo delle Vecchie convenzioni, il tutto quindi si traduceva con grosse difficoltà nelle richieste della DSU e i rallentamenti nella procedura per ottenere il certificato. (qui l’articolo)
Ora però la situazione potrebbe complicarsi visto che, per il Tribunale amministrativo del Lazio, il nuovo Isee è illegittimo laddove prevede che nel reddito complessivo siano conteggiate anche le indennità e le pensioni percepite dal soggetto che vive in una situazione di accertata disabilità.
Ora la palla passa di nuovo al Governo che con l’altolà del TAR deve rivedere i Criteri con cui l’ISEE 2015 effettua il calcolo della Ricchezza ed eliminare d’unque le pensioni d’invalidità e le indennità di accompagnamento.