Congedo Parentale 2015 – Da qualche giorno il Consiglio dei Ministri ha approvato il primo dei decreti legislativi di attuazione del Job Act, che ha visto toccare la questione dei Contratti a Progetto ed i Congedi per la Maternità per l’anno 2015, un insieme di norme che vanno ad aggiornare il testo unico del 2001 sulla maternità e sul Congedo Parentale.
Congedo Parentale 2015, le Novità
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le novità che il Jobs Act ha introdotto per la Maternità 2015:
- Vengono allungati i termini dei diritti di sospensione dall’attività lavorativa per l’assistenza dei figli naturali o adottivi. Il lavoratore dipendente potrà usufruire del congedo parentale fino al 12 anno di età del figlio (attualmente è fino all’ottavo).
- Verrà esteso il trattamento economico collegato al congedo (pari al 30% dello stipendio nel semestre) passa ai primi 6 anni (attualmente è di 3).
- Il dipendente avrà la possibilità di scegliere il Congedo Parentale o di passare ad un orario Lavorativo di part time al 50%.
- L’indennità di maternità viene estesa anche alle lavoratrici autonome e del settore agricolo ed anche le professioniste inquadrate come Lavoratrici Autonome.
- Il congedo di tre mesi potrà essere chiesto anche da tutte quelle donne che sono state vittime di violenza di genere (anche in questo caso con possibile fruizione in part time al 50%).
Le novità sopra elencate hanno come obiettivo il rilancio dell’occupazione Femminile in Italia, che risulta tra gli ultimi Paesi Europei per numero di Donne Occupate, le Novità inoltre saranno sperimentate solo per l’anno 2015 e sono finanziate con circa 222 milioni di euro provenienti dal fondo di 2,2 miliardi previsto per il 2015 dalla legge di Stabilità.