Come tutti sapranno da 1 Mese è entrato in vigore il provvedimento che vede l’introduzione del TFR direttamente in Busta Paga anzichè a fine Carriera, il tutto ovviamente per i Lavoratori che ne fanno esplicita richiesta, il provvedimento interesserà 12 Milioni di Lavoratori del settore Privato in servizio da almeno 6 mesi, ma questo provvedimento server realmente a qualcosa ? Sarà davvero utile per i 12 Milioni di Lavoratori come dichiara il Governo Renzi?
Decisamente NO!
Il Governo non vi dirà mai la realtà dei Fatti cioè, che tutti quei Lavoratori che dovessero richiedere il TFR in Busta Paga avranno pochi vantaggi e molti problemi, ma andiamo a vedere con esempi pratici i Motivi per cui non Conviene richiedere il TFR in Busta Paga.
Qualora si decisedde di Chiedere il TRF in Busta Paga ogni mese, scatterà una Tassazione diversa, non più quella separata e privilegiata (la somma non è cioè cumulabile con il resto dell’imponibile), ma l’aliquota ordinaria IRPEF a cui si aggiungono le Addizionali Regionali.
Inoltre chi vorrà il TRF in Busta Paga pagando più Tasse rischia anche di perdere il diritto ai Servizi Sociali Agevolati alle Detrazioni Fiscali e agli Assegni Familiari, la motivazione è chiara, Aumentando il Reddito si passa ad un’aliquota Superiore che modifica anche l’ISEE (Nuovo Modello ISEE 2015 ) indicatore fondamentale per accedere agli sconti per asili nido, mense scolastiche, Tasse Universitarie e Sanità.
Facciamo qualche Esempio
Ora facciamo qualche calcolo e qualche esempio pratico per far comprendere a tutti i motivi per i quali il TRF in Busta Paga non conviene, ad esempio nella città di Milano un Lavoratore con un Isee di 12.500 euro paga una tariffa degli asili nido di 103 euro mensili, mentre con un Isee appena superiore di un euro (12.501 euro), la tariffa sale a 232 euro.
Cambiamo ora città siamo a Roma dove con un ISEE di 12.500 per la mensa scolastica si pagano 50 euro al mese, mentre con un ISEE di un solo euro Superiore il bollettino da pagare arriva a 54 euro mensili.
E’ evidente quindi che il provvedimento adottato dal Governo non porti alcun Vantaggio alla maggior parte dei Lavoratori.
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