Il Jobs Act procede a grandi passi verso la sua Attuazione con i vari Decreti Attuativi che ne abilitano di volta in volta la sua Efficacia, tra le varie Novità che il Jobs Act sta introducendo nel mondo del Lavoro dovrebbe esserci anche quello del Controllo a Distanza dei propri Dipendenti attraverso l’uso del GPS (qui l’articolo), il condizionale in questo caso è d’obbligo poichè l’Unione Europea sta mettendo i bastoni tra le ruote a questo tipo di Provvedimento.
Secondo le direttive Unione Europea il datore di lavoro non può in nessun modo ne:
- spiare le comunicazioni private dei dipendenti
- usare mezzi tecnologici per controllare a distanza i comportamenti dei lavoratori
- usare la videosorveglianza solo per evitare il rischio di furti e per salvaguardare i beni dell’impresa, e non per altri scopi.
Va precisato che le Direttive dell’UE non hanno nessun potere vincolante per l’attuazione del Jobs Act (cioè non può impedirne l’attuazione), ma potrebbero avere un Valore molto importante all’interno dei Tribunali quando i giudici dovranno tenere conto di queste Direttive nel caso un Dipendente facesse ricorso contro i Metodi usati dalla sua Azienda per spiarlo.
L’UE quindi è stata abbastanza chiara, la privacy dei lavoratori non si tocca e deve essere tutelata, e quindi non possono essere usati i nuovi mezzi tecnologici che consentirebbero di raccogliere e conservare informazioni di ogni tipo sul Dipendente, come ad esempio la raccolta e l’utilizzo di tutti i dati personali come le comunicazioni private, le email, la navigazione.
Il Datore di Lavoro potrà “spiare” solo ed esclusivamente le comunicazioni professionali del Lavoratore come le email tra i Colleghi, ed in questo caso il Dipendente deve essere sempre informato preventivamente di queste contromisure, che possono essere adottate dall’Azienda/Datore di Lavoro solo per motivi di Sicurezza o per garantire che un lavoro sia terminato.