La Malattia in Ambito Lavorativo è sempre un Argomento molto dibattuto e nel corso degli ultimi Anni il controllo sui Dipendenti Lavoratori Malati si è fatto sempre più serrato, colpa delle molte vicende che vede coinvolti Lavoratori che pur essendo Malati (con tanto di Certificato Medico) sono stati scoperti a fare tutt’altro tranne che stare a Letto Malati.
Oggi vi segnaliamo una Sentenza 2015 emessa dal Tribunale di Lucca in merito ad alcuni aspetti della Malattia dei Lavoratori Dipendenti.
La Sentenza del 17 marzo 2015 ha infatti stabilito che il dipendente in malattia ha l’obbligo di curarsi al meglio, per poter tornare al lavoro in tempi congrui ed evitare nuove Ricadute. La Sentenza nel dettaglio vuole evidenziare come il Lavoratore Malato o Infortunato debba assumere atteggiamenti diligenti che non peggiorino il suo stato di Salute allungando cosi i il Periodo di Malattia.
La Sentenza emessa dal Tribunale di Lucca fa riferimento ad un caso specifico che ha visto coinvolto un Dipendente ed il proprio Datore di Lavoro, dove quest’ultimo è stato condannato al risarcimento di 18 mensilità a favore del suo Dipendente Licenziato poichè si era Assentato per 11 giorni a causa di una contusione alla mano sinistra.
L’accusa mossa dal Datore di Lavoro nei confronti del Lavoratore era che quest’ultimo non aveva fatto nulla per potersi assicurare una pronta guarigione, con l’obiettivo di allungare i tempi di Malattia e quindi di aumentare il periodo di assenza dal lavoro.
I Giudici del Tribunale hanno però dato torto al Datore di Lavoro, poichè hanno considerato gli atteggiamenti del Lavoratore attività necessarie per la corretta gestione della famiglia, per quanto ritenute incompatibili per una pronta guarigione.
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