Per cercare Lavoro oggi non basta semplicemente inviare il proprio Curriculum, lo sapranno i tantissimi giovani che ogni giorno si impegnano nella ricerca del Lavoro, sul nostro portale evidenziamo spesso come un semplice Curriculum non sia più sufficiente per cercare Lavoro, il CV deve essere personalizzato in base al ruolo Professionale per il quale ci si candida e deve inoltre essere strutturato secondo una logica ben precisa e non utilizzare modelli standardizzarti come l’EuroPass che la maggior parte dei selezionatori non vedono di buon Occhio.
Sempre in tema di Curriculum tra le varie conoscenze che agevolano la ricerca del Lavoro c’è anche la Conoscenza delle Lingua Latina, che non è più un vezzo di pochi letterati ma che viene tenuto in grande considerazioni durante i Colloqui di Lavoro, coloro che ne sono padroni vengono considerati di ottime aperture mentali, mentre quando la Conoscenza del Latino è presente all’interno di un CV viene tenuto in grande Considerazione dal Selezionatore.
Il Latino? Per le Aziende fa Curriculum, al via i Test
La conoscenza della lingua di Cicerone è infatti un riconoscimento che sempre più spesso i giovani, ma anche gli adulti, cercano di ottenere e non tutti sanno che esiste una Certificazione per la Lingua Latina proprio come accade per quella Inglese, infatti nelle settimane scorso sono stati più di 750 le persone che hanno sostenuto i primi Test di Certificazione della Lingua Latina e che si sono svolti in 6 città della Lombardia.
L’iniziativa di promuovere la Lingua Latina attraverso una Certificazione è stata realizzata dalla consulta dei professori universitari di latino (Cusl) insieme con l’Ufficio scolastico regionale lombardo e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che hanno dato vita ad un Test di Lingua Latina stile “Cambridge Esol” la più autorevole e riconosciut delle certificazioni per la lingua inglese.
Per ora i Test sono tenuti in 10 sedi in tutta la Lombardia: Bergamo, Brescia, Como, Mantova, Pavia e Milano dove si terrà in cinque licei diversi.
Per verificare quanto ne sanno gli studenti, non ci saranno testi da tradurre, almeno per quanto riguarda i primi tre dei quattro livelli della certificazione (A1, A2 e B1). Si tratterà infatti di esercizi che serviranno a dimostrare di aver capito o meno un testo: i ragazzi dovranno trasformare delle frasi da una forma linguistica a un’altra (tipo dall’attivo al passivo), affronteranno delle domande vero o falso e dovranno completare i buchi di un testo con le parole giuste. Diverso invece il discorso per il livello B2, quello più avanzato, dove è prevista anche una traduzione.