Gli Interessi Moratori sono stati introdotti attraverso il decreto legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002, che ha apportato importanti novità nell’ambito delle transazioni commerciali che vanno ad applicarsi ai termini di pagamento, infatti con l’entrata in vigore del decreto Legge sono stati introdotti gli “Intessi Moratori” che vengono applicati in determinati casi per il mancato rispetto dei termini di pagamento in ambito Commerciale, in questo articolo vedremo come si applicano, come funzionano e come viene effettuato il Calcolo.
Interessi Moratori, Cosa Sono?
Come abbiamo già visto nell’introduzione gli “Interessi Moratori o anche di Mora” sono stati introdotto con il decreto legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002, lo scopo di questo provvedimento è quello di prevenire il fenomeno dei Mancati/Ritardi Pagamenti nelle transazioni Commerciali, il decreto ha stabilito che il termine per il pagamento nelle transazioni commerciali sia di 30 giorni (salvo accordi diversi tra le parti) ed in caso di Pagamento Tardivo l’interesse da pagare sia molto più elevato del saggio di interesse legale.
Questo tipo di Sansione viene applicata al mancato Pagamento di una Fornitura o Prestazioni di un Servizio, queste scattano automaticamente allo scadere del termine di Pagamento previsto dal Contratto di Fornitura del servizio.
Interessi Moratori, Come Funzionano?
Il Calcolo degli Interessi Moratori dipende da 3 fattori distinti il relativo periodo di riferimento, il Tasso indicato dalla BCE ed il Tasso di Maggiorazione.
Ad esempio per un mancato Pagamento avvenuto tra il 01.01.2016 e il 30.06.2016 viene applicato il Tasso della BCE allo 0,05 %, il Tasso di Maggiorazione dell’8,00 %, per cui quello totale sarà pari all’8,05%.
Gli Interessi di Mora vengono aggiornati ogni 6 Mesi quindi 2 volte all’anno, ad un’eventuale ritardo o mancato pagamento per poter conoscere la percetuale degli interessi si deve far riferimento al tasso in Vigore al momento della scadenza dei 30 Giorni previsti dalla Legge.