Dal 1 Giugno entrerà a pieno regime l’ANPAL, l’agenzia nazionale per le politiche attive prevista della nuova riforma del Lavoro Jobs Act (dal decreto legislativo 150 del 14 settembre 2015), a darne notizia il presidente dell’Agenzia Maurizio Del Conte che in una recente intervista ne ha spiegato il funzionamento e tempi di attuazione.
Cos’è e come funziona l’ANPAL?
La nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive avrà il ruolo di coordinare la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, attuando le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali in materia di politiche attive, al tempo stesso avrà la specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni da erogare su tutto il territorio nazionale.
L’Agenzia, come previsto dall’articolo 1 del decreto avrà personalità giuridica di diritto pubblico, è sarà dotata di un’ autonomia organizzativa, regolamentare, amministrativa, contabile e di bilancio e sarà sottoposta alla vigilanza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
L’Agenzia sarà costituita dal Presidente, dal il Consiglio di amministrazione, dal Consiglio di vigilanza e dal Collegio dei revisori, tutte le Figure restano in carica per una durata massima di 3 anni rinnovabili per una sola volta.
ANPAL, Cosa Cambia?
Come abbiamo visto uno dei principali compiti dell’Agenzia sarà quello di vigilare sull’erogazione dei sussidi a Disoccupati ed in particolare casi potrà decidere di revocare anche completamente il Sussidio Economico.
Questo grazie ad una maggiore collaborazione e scambio dati con l’INPS, che si occupa di erogare materialmente gli assegni di disoccupazione, l’Anpal potrà effettuare controlli in tempo reale e conoscere se la pesona che percepisce l’indennità di disoccupazione (NASpI) frequenti oppure no corsi di formazione ed accetti oppure no offerte di lavoro.
Nel caso in cui ci siano persone che rifiutino offerte di lavoro e non frequentino corsi di formazioni, partira in tempo reale una segnalazione all’INPS che avvierà i controlli del caso e potrà decidere se revocare una parte del sussidio o revocarlo per intero.
Oltre il ruolo di vigilants, l’ANPAL avrà anche il compito di seguire il disoccupato ed indirizzarlo in un percorso di reinserimento del mondo del Lavoro, come ad esempio i centri per l’impiego che sono molto utili ed offrono reali possibilità di trovare Lavoro nel proprio Comune di residenza o limitrofi.
La nuova agenzia scende in campo anche per colmare la lacuna tra tra chi eroga l’indennità di disoccupazione e chi dovrebbe vigilare sul percorso di attivazione del disoccupato (centri per l’impiego).