Erano quasi 7 anni che la trattativa per il rinnovo degli statali era ferma, ora la situazione sembra che stia per cambiare infatti il Ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia in queste settimane ha fatto sapere di essere al lavoro con il suo staff sulla direttiva da inviare all’Agenzia per la rappresentanza negoziale dalla Pubblica Amministrazione al quale prenderanno parte anche i Sindacati di Categoria.
Dalle prime informazioni che stanno trapelando in questi giorni una prima decisione sarebbe stata già presa è cioè l’aumento della parte tabellare dello stipendio ma che non sarà per tutti ma solo per i dipendenti pubblici che hanno gli stipendi più bassi, l’aumento dovrebbe essere sottoforma di Bonus sulla falsa riga di quanto fatto dal governo Renzi con il bonus da 80 euro.
L’aspetto che non è stato ancora chiarito è la soglia entro la quale dovrebbero scattare gli aumenti, forse questo aspetto sarà lasciato alla contrattazione con i sindacati.
Per aumentare gli stipendi degli statali il governo metterà sul piatto circa 300 milioni, una cifra che i sindacati hanno sempre ritenuto insufficiente, infatti volendo distribuire la cifra per tutti i dipendenti statali l’aumento mensile sarabbe stato di solo 10 € per Lavoratore, una misura davvero insignificante che non avrebbe giovato davvero a nessuno, ecco perchè il governo non ha preso in considerazione questa soluzione prediligendo solo le fascie con reddito più basso per elargire un aumento più corposo.
Altra Novità, i Premi di Produzione
Altro nodo cruciale sul quale il governo è al lavoro sarebbe la parte della retribuzione legata alla produttività, l’intenzione sarebbe quella, per il momento, di dare attuazione alle regole inserite nella riforma che porta il nome di Renato Brunetta.
La riforma nel dettaglio prevede che il 50% dei premi deve essere destinato al 25% dei dipendenti pubblici più capaci e meritevoli, mentre il restante 50% andrebbe distribuito alla metà dei lavoratori, il restante 25% degli statali, quelli risultati meno produttivi, non verrebbe più corrisposto nessun incentivo.
Fino ad oggi tutto ciò è rimasta solo teoria, ma tra qualche mese questa riforma degli incenvitivi legati alla produzione potrebbe diventare realtà, come d’altronde è già in vigore da anni nel settore Privato, secondo l’iter che la riforma deve seguire gli aumenti degli Stipendi dovrebbero vedere la luce per la fine dell’estate 2016, nelle prossime settimane seguiranno sicuramente altri aggiornamenti.
Se siete interessati a conoscere tutte le informazioni legate agli stipendi della PA vi consigliamo di leggere le nostre guide sull’argomento che trovate qui e qui.