In un precedente articolo avevamo già evidenziato il rinvio da parte del Governo riguardante il tema Voucher Lavoro ed abusi, oggi infatti il consiglio dei ministri si è riunito per discutere di diverse tematiche tra cui anche quella riguardante i Voucher INPS e l’introduzione di misure atte a prevenire ubusi, truffe ed uso illecito della strumento dedicato al Lavoro Accessorio (leggi qui), via libera quindi ad pacchetto di integrazioni e correzioni al Jobs Act che avranno il compito di regolamentare uno strumento che fino ad ora ha avuto un successo forse inaspettato e che molto spesso è stato usato in maniera poca etica.
Voucher e Lavoro Accessorio
I Voucher Lavoro sono stati introdotti con la legge Biagi nel 2008, nel corso degli anni hanno subito molteplici modifiche ed integrazioni, oggi i Buoni Lavoro sono il principale strumento che regola il Lavoro Accessorio o più comunemente chiamato Occasionale, questo strumento negli ultimi hanni ha fatto registrare un’incremento vertiginoso del numero dei Buoni venduti, solo nei primi mesi del 2016 sono stati venduti oltre 19,6 Milioni di Voucher INPS Lavoro, in percentuale la variazione rispetto ai medesimi mesi del 2015 è stata del 45,2% circa 6,1 Milioni di Buoni Lavoro venduti in più.
Come spesso accade fatta la legge trovato l’inganno, molti imprenditori hanno pensato bene di usare i Voucher per evitare assunzioni a tempo indeterminato, in altri i Buoni venivano usati solo in caso di ispezioni mentre in altri casi il lavoratore veniva pagato in parte con i Buoni ed una parte in nero.
L’uso improprio di questo strumento è emerso grazie alle indagini e ai controlli condotti degli enti di vigilanza preposti insieme all’INPS, che incrociando anche alcuni dati sono riusciti a scoprire le pratiche scorrette che molte persone mettevano in pratica.
Voucher Lavoro Inps, via libera a nuove Regole
Proprio questa situazione ha spinto il Governo ad introdurre una serie di misure correttive atte ad evitare e prevenire l’uso scorretto dei Voucher Lavoro, le nuove norme che sono state approvate non in maniera definitiva prevedono la tracciabilità dei Voucher in questo modo il Committente (imprenditore o professionista) sarà costretto a comunicare almeno 1 ora prima che la prestazione lavorativa abbia inizio, dovranno essere comunicati tutti i dati del Lavoratore nome, cognome o il codice fiscale, ed anche il luogo e durata della prestazione, la comunicazione dei dati potrà essere effettuata sia con un sms o con una mail alla direzione territoriale del lavoro.
Il provvedimento non è valido per gli imprenditori agricoli che avranno fino a 7 giorni per comunicare i dati relativi alla prestazione lavorativa, sono state escluse anche le famiglie che potranno continuare a usare i voucher senza preavviso per pagare baby sitter e colf.
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Il governo ha deciso di introdurre anche delle sanzioni che fino ad ora non esistevano, d’ora in poi chi non rispetterà le nuove procedure sarà soggetto a multe che possono andare da 400 ai 2.400 euro.
Le nuove misure sono state accolte in maniera positiva da più parti, in primis il presidente dell’INPS Boeri, il quale ha dichiarato che la tracciabilità è una misura molto utile poichè evita in molti casi questo utilizzo ex post per coprire delle prestazioni che si sono svolte senza nessuna copertura assicurativa e spesso che hanno comportato un numero di ore di lavoro superiore.
Ora le modifiche proposte andranno alle commissioni competenti delle Camere che avranno il compito di esprimere il parere obbligatorio sulla questione, ma non vincolante. Quindi tornerà al Cdm che lo approverà in via definitiva.
Nel frattempo vi ricordiamo che sul nostro portale abbiamo realizzato delle pratiche Guide all’uso di questo Strumento come la Guida all’Incasso (leggi la guida), un’elenco con tutte le F.A.Q. (F.A.Q. Voucher), un’altra Guida invece dedicata ai Vantaggi che questo strumento offre (leggi l’articolo).