Una delle principali novità introdotte dal Governo per i Voucher Lavoro riguarda la loro piena tracciabilità, i motivi che hanno spinto il Governo verso l’introduzione anche di altre novità è stata la scoperta fatta dalle autorità sull’uso impropio che molti datori di lavoro fanno dei Buoni Lavoro, al momento la tracciabilità non riguarda il Lavoro Accessorio Domestico come Colf, BabySitter e Badanti, nell’articolo vediamo tutte le novità che riguardano l’uso dei Voucher.
Voucher Lavoro, in cosa consiste la Tracciabilità?
Come specificato tra le novità che sono state introdotte spicca la tracciabilità nell’uso di questo strumento di pagamento, ma cosa significa effettivamente che i Buoni sono tracciabili? Renderli tracciabili significa che gli Imprenditori e i Professionisti che si avvalgono dei Voucher per pagare prestazioni lavorative occasionali dovranno darne comunicazionealmeno 60 minuti prima che abbia inizio la prestazione di lavoro, si potrà farlo via sms o attraverso la posta elettronica, inoltre il datore di lavoro dovrà anche comunicare:
- i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore;
- il luogo della prestazione;
- la durata dell’impiego accessorio.
Il governo ha previsto anche delle multe per coloro che non rispetteranno questa procedura, le multe andranno da un minimo di 400 € fino a un massimo di 2.400 euro, in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata emessa la comunicazione.
La tracciabilità non riguarderà come detto il Lavoro Domestico, quindi tutte quelle famiglie che si avvalgono della collaborazione di BabySitter, Colf e Badanti non avranno l’obbligo di inviare la comunicazione ne tanto meno saranno soggetti a nessun tipo di multa.
Sul tema è intervenuta anche l’Assiociazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico con la richiesta di apportare delle correzzioni ai decreti attuativi del Jobs Act che di fatto introdurranno queste novità sui Voucher INPS, l’Associazione chiede in pratica che venga estesa la tracciabilità anche per coloro che offrono lavoro occasionale domestico e di abbassare il limite per singolo committente a 2.000 €.
Ricordiamo infatti che ad oggi questo limite è fissato a 7.000 € per singolo committente e secondo l’associazione questo rende il lavoro occasionale svolto dalle colf e baby sitter simile ad un rapporto di lavoro a tempo indenterminato.
Sul tema poi, è intervenuta anche l’Assidatcolf che dal canto suo si è detta pronta a stipulare accordi con i sindacati per incentivare le famiglie ad un uso limitato dei voucher Inps, ma solo nel caso in cui il Governo non accolga le modifiche richieste dalle varie associazione di categoria.
LEGGI ANCHE GLI ALTRI ARTICOLI E GUIDE SUI VOUCHER LAVORO:
- Voucher Lavoro Baby Sitter, Nuova Procedura OnLine
- Voucher INPS per Baby Sitter e Asilo Nido, Guida Completa
Nel frattempo vi ricordiamo che sul nostro portale abbiamo realizzato delle pratiche Guide all’uso di questo Strumento come la Guida all’Incasso (leggi la guida completa), un’elenco con tutte le F.A.Q. (Domande Frequenti Voucher), un’altra Guida invece dedicata ai Vantaggi che questo strumento offre (leggi l’articolo completo).