Tra i temi politi maggiormenti discussi in queste ultime settimane, i Voucher Lavoro occupano sicuramente un posto di rilievo, nato inizialmente per arginare il fenomeno del lavoro nero e per ingradrare tutte le varie forme di lavoro occazione e discontinuo, oggi i Voucher sono forte oggetto di discussione politica e sociale poichè proprio a partire dal 2015 fino ad oggi, questo strumento ha conosciuto un vero e proprio boom arrivando alla soglia dei 115 milioni di Buoni venduti, un fenomeno proccupante se non fosse per l’uso improprio che molti imprenditori ne hanno fatto in questi ultimi 2 anni.
Voucher Lavoro: Possibile abolizione all’orizzonte
Da un lato c’è il Governo che, con alcuni decreti attuativi sta cercando di modificare l’uso e l’utilizzo dei Voucher per avitare che vengano utilizzati in modo improprio, dall’altro lato ci sono i sindacati che condannano questo strumento affermando che si è creato un vero e proprio “mostro”, grazie al quale il lavoratore ha cominciato ad acquisire i voucher come se fossero un oggetto, non riuscendo più a riconoscere il valore “reale” della propria attività lavorativa.
L’ultimo incontro tra Governo e Sindacati c’è stato il 18 Luglio in occasione della Summer School (e)Labora promossa dall’on. Damiano a Rimini, nell’occasione si sono incontrati il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il Segretario generale di CGIL Susanna Camusso, in questa occasione il ministro tirato in ballo sul tema da alcuni giornalisti ha evidenziato come i Buoni Lavoro siano nati per combattere il lavoro nero e i numeri siano comunque positivi, emmette che in questi ultimi anni i Buoni siano stati utilizzati in modo improprio e per questo il governo ha deciso di apportare alcune modifiche come la tracciabilità che eviterebbe di compiere abusi e di usarli impropiamente.
Di diverso avviso è il leader della CGIL Susanna Camusso che parla di uno strumento completamente liberalizzato, lo dimostrano i 115 milioni di buoni venduti, l’intento con il quale sono stati concepiti era buono ma poi si è creato un mostro ed oggi i lavoratori che usano i Buoni non riescono più a riconoscere il valore “reale” della propria attività lavorativa.
Il leader della CGIL Susanna Camusso aggiunge che il pericolo potrebbe essere quello che in un futuro non troppo lontano i Voucher Lavoro possano essere sostituiti da buoni pasto, e che in questo modo vengano azzerati anche i diritti minimi, come la copertura assicurativa.
Secondo la Camusso la soluzione sarebbe l’abolizione totale dei Voucher, motivo per cui il sindacato in queste settimane ha raccolto le firme per un referendum abrogativo, ora spetta alla corte costituzionale giudicare la bontà delle firme raccolte, in caso di esito positivo gli italiani potrebbero essere chiamati per esprimersi sul tema nel corso del 2017 durante il mese di Giugno.
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Nel frattempo vi ricordiamo che sul nostro portale abbiamo realizzato delle pratiche Guide all’uso di questo Strumento come la Guida all’Incasso (leggi la guida completa), un’elenco con tutte le F.A.Q. (Domande Frequenti Voucher), un’altra Guida invece dedicata ai Vantaggi che questo strumento offre (leggi l’articolo completo).