La figura Professionale dell’Infermiere a breve subirà una profonda ridefinizione del proprio operato e delle proprie competenze professionali, infatti tra le novità che sono contenute nel nuovo documento di indirizzo “Personale dei livelli-Triennio contrattuale 2016/2018” sono comprese alcune modifiche ad alcune categorie professionali come appunto l’Infermiere, una delle principali novità è la creazione di 2 entità professionali ben distinte tra loro l’Infermiere Specialista e quello denominato “Esperto”, nell’articolo vediamo quali sono le caratteristiche principali di queste 2 nuove figure sanitarie e quali sono le differenze.
Infermiere Specialista e Esperto, le Nuove Figure Professionali
L’introduzione di queste 2 nuove Figure Professionali Sanitarie rappresenta un percorso molto importante nell’evoluzione dell’Infermiere un lavoro molto richiesto, molto difficile, mal pagato e che in Italia scarseggia anche,la ridefinizione delle competenze professionali era stata invocata anche più volte dai sindacati che, nonostante le pressioni non avevano ottenuto granchè.
Ora la situazione è cambiata è grazie al nuovo documento di indirizzo “Personale dei livelli-Triennio contrattuale 2016/2018” si potrà finalmente ridefinire il panorama dell’assistenza sanitaria italiana nella figure dell’infermiere che nell’organigramma sanitario riveste un ruolo quanto importante quanto delicato.
Ma quali saranno nel dettaglio le novità che verranno introdotte? e cosa cambiaerà nell’immediato per tutti gli Infermieri?
Infermieri: 2 Nuove Figure Professionali
In pratica verranno create due distinti figure professionali che prenderanno il nome di “Infermiere professionista specialista” e “Infermiere professionista esperto”, 2 figure diverse sia nelle mansioni che nelle qualifiche possedute, infatti lo “Specialista” sarà l’Infermiere che dopo il percorso di studi avrà conseguito anche un master di primo livello nelle professioni sanitarie mentre l’Infermiere “Esperto” sarà colui che avrà acquisito competenze avanzate grazie alla frequentazione di appositi percorsi formativi complementari e le attività professionali svolte anche in base a protocolli concordati tra le rappresentanze delle professioni, di quelle mediche e dell’area sanitaria in generale”.
Oltre alle differenze di carattere puramente professionali verranno introdotte differenze anche a livello contributivo, sull’argomento è intervenuta anche il Presidente della Federazione nazionale Ipasvi (Federazione dei Collegi degli infermieri) Barbara Mangiacavalli, la quale ha evidenziato la necessità di introdurre un giusto adeguamento della retribuzione proprio in vista dell’introduzione dei 2 nuovi profili professionali, il nuovo sistema dovrà quindi individuare il giusto riconoscimento retributivo in base alle capacità professionali che diventeranno più specializzate rispetto ad altre allo scopo di favorire la crescita professionale nell’ambito sanitario.
Per conoscere ulteriori dettagli sarà necessario attendere il momento in cui verranno revisionate tutte le funzioni di coordinamento e delle posizioni organizzative all’interno del comparto sanitario.
Quando entreranno in vigore i 2 nuovi Profili?
Il nuovo documento di indirizzo “Personale dei livelli-Triennio contrattuale 2016/2018” dovrà ora essere inviato all’Aren, l’Agenzia negoziale per le pubbliche amministrazioni, che avrà il compito di avviare le trattative per il rinnovo dei contratti di categoria, con tutta probabilità il tutto verrà introdotto con l’inizio del prossimo anno 2017, sempre se non vi saranno ulteriori intoppi all’iter burocratico e per quel che concerne il rinnovo dei contratti collettivi.