Nelle ultime settimane abbiamo analizzato i vari incontri intercorsi tra i Sindacati ed il Governo Renzi sul tema delle pensioni e sulle riforma da attuare prima della fine del 2016, l’ultimo in ordine di tempo c’è stato il 30 Luglio appena qualche giorno fa dove non c’è stato nessun tipo di accordo, anzi il tutto è stato rimandato a settembre 2016 molto probabilmente a causa delle imminenti ferie estive, sul tavolo le questione in sospeso era molte ma alla fine dall’incontro non sono emersi accordi di nessun genere ma solo un semplice arrivederci a settembre.
Pensioni News 2016: La Riforma slitta a Settembre
I problemi da risolvere sul tema pensioni non sono pochi, da un lato il Governo avanza delle proposte che puntualmente i Sindacati giudicano non adatte o insufficienti, ma vediamo nel dettaglio quali sono i temi più caldi sui quali si sta discutendo nelle ultime settimane e che saranno oggetto di modifiche e novità a partire dal 2017:
- Anticipo di Pensione con Prestito APE
- Blocco speranza di vita
- Bonus Lavoratori Precoci
- Ricongiunzione Contributi
- Perequazione Pensioni
- Lavori Usuranti
Sebbene nell’ultimo incontro non siano stati raggiunti accordi di nessun genere, non è stato comunque tempo perso, come hanno sottolineato i leader di Cgil, Cisl e Uil i quali hanno sottolineato che l’appuntamento è stato comunque positivo. Restano sempre le annose questioni delle risorse da trovare per mettere in pratica il progetto dell’APE che il Governo ha in mente.
Durante l’ultimo incontro pare che il Governo abbia intenzione di destinare più fondi alla questione Pensioni e Lavoro, molti di più rispetto ai precedenti incontri avvenuti tra le parti, proprio per questo motivo il Governo pare che abbiamo voluto rimandare la questione a settembre proprio per avere indicazioni più precise sui fondi da poter investire in questi due settori cruciali.
Nonostante il rinvio restaano comunque alcuni accordi di massima sui temi prioritari da affrontare quali l’Ape, lavori usuranti e lavoratori precoci.
Per quanto riguarda l’APE l’ipotesi al momento maggiormente accreditata è quella di una pensione anticipata avvallata dal Governo con l’uscita per gli ultra 63enni grazie al prestito pensionistico da restituire con rate ventennali sulla pensione.
Per i lavori usuranti è invece previsto un’ampliamento della platea nella quale rientreranno lavori come lavoratori Edili, Macchinisti, Infermieri, ed altre categorie che sono al vaglio del Governo.
Inoltre sarà previsto un bonus contributivo per i lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare prima della maggiore età e il cumulo gratuito dei periodi assicurativi, misura a favore di coloro che hanno carriere discontinue alle spalle.
Questi sono i temi sui quali si sono raggiunti degli accordi di massima, altri invece restano in sospeso e non si conoscono neanche i fondi che potrebbero essere destinati, i temi sono la quattordicesima mensilità per i pensionati con redditi sino a 750 euro al mese, la previdenza complementare, la revisione delle aliquote contributive per gli iscritti alla gestione separata, il riconoscimento del lavoro di cura familiare, il raffreddamento degli adeguamenti alla speranza di vita.
Il Governo come anticipato ha comunque ritenuto positivo questo incontro, poichè è emersa la volontà del governo di destinare maggiori risorse al settore lavoro e pensioni, il governo ha dichiarato che la definizione delle cifre avverrà all’interno del quadro macroeconomico della legge di stabilità, mentre i sindacati vorrebbero non attendere oltre e raggiungere già da subito alcuni accordi, le parti si aggiorneranno a Settembre dove si avrà un quadro più definito dei vari nodi da affrontare.
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