Il Governo nonostante il periodo di ferie estive prosegue i lavori per la riforma delle pubblica amministrazione, tra le principali novità che verranno introdotte ci sono i tagli alle partecipate, il nuovo Codice dell’amministrazione digitale ed il Testo sul processo contabile.
Riforma Pubblica Amministrazione, ultime Novità
La Riforma della PA era in programma da anni ed il 2016 sembra essere l’anno giusto per approvare ed attuare le riforme che introdurranno alcune novità nella Pubblica Amministrazione, in totale saranno 12 i provvedimenti attuativi approvati e altri due sono stati già presentati.
Al momento solo le modifiche sui dirigenti sono state rinviate poichè sono necessari alcuni approfondimenti poichè le novità che interessano questo ambito riguardano gli incarichi a tempo, i paletti per i rinnovi, la licenziabilità, ed il collegamento tra stipendio e perfomance.
Riforma Pa ultime notizie: il punto della situazione
In questi giorni è intervenuto anche il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia che ha lasciato delle dichiarazioni proprio in merito alla riforma della PA.
Ci sarà una riduzione delle società partecipate e cittadinanza digitale approvate definitivamente oggi, verranno introdotte nuove misure per i furbetti del cartellino per i quali saranno previsti licenziamenti lampo, un’annoso problema che oramai va avanti da molti anni e che coinvolge indistintamente nord, sud e centro.
Timbrare il cartellino di altri colleghi non sarà dunque più possibile, o almeno chi vorra provarci ugualmente perderà il proprio posto di lavoro in tempi relativamente brevi.
I prossimi passaggi saranno il decreto sui nuovi tetti per i manager e i dipendenti delle società pubbliche e la redazione di una black list delle aziende da tagliare, con indicazione degli esuberi.
Riforma Pa, approvazione Codice dell’amministrazione digitale
Altro settore coinvolto nella riforma sarà quello delle partecipate per il quale sono stati approvati altri due decreti, il primo riguarda il nuovo Codice dell’amministrazione digitale grazie al quale è stato introdotto il Pin unico, il cosiddetto Spid, che servirà per accedere ai servizi della Pa e soprattutto dà il via al domicilio elettronico, «l’indirizzo online» al quale il cittadino potrà essere raggiunto dalle pubbliche amministrazioni, come spiegato dal comunicato di Palazzo Chigi.
Ora si attende solo la pubblicazione in Gazzetta dei decreti e la loro successiva entrata in vigore.