Il rinnovo del contratto degli statali sta entrando nel vivo, appena qualche giorno fa la UilPa ha piazzato l’asticella delle risorse che il governo dovrebbe mettere sul tavolo del rinnovo del contratto degli statali a 7 miliardi a regime, al di sotto di questa cifra non avrebbe senso neanche sedersi al tavolo della trattativa per discuterne, le altre sigle sindacali come Cgil e la Cisl sono quasi sulla stessa lunghezza d’onda della UilPA.
Rinnovo Contratto Statali, ecco le ultime notizie
La CGIL ha chiesto un’aumento di stipendio per i 3 milioni di dipendenti statali di circa 220 euro lordi al mese, che al netto delle tasse fanno 132 euro, mentre la Cisl ha chiesto un’incremento in busta paga di 150 euro, cifre molto distanti di quelle fornite dal Governo che ad oggi sarebbe disposto a stanziare circa 300 milioni di euro che divisi per tutti i dipendenti statali sarebbero non più di 10 € di aumento a testa, una vera e propria presa in giro.
Il governo in queste ultime settimane si è reso conto che i 300 milioni di euro sono davvero irrisori ed i fondi da destinare ai dipendenti pubblici vanno aumentati, del resto lo stesso premier Matteo Renzi si è già impegnato in questa direzione, ma prima di poter avere delle cifre precise sarà necessario attendere la nota di aggiornamento del Def (Documento Economia e Finanza) atteso per settembre 2016 che servirà per comprendere se e soprattutto quanta flessibilità l’Ue concederà all’Italia sui conti pubblici.
Da palazzo Chigi filtrano delle indiscrezioni più precisi sulle strategie del governo nei confronti degli statali, tra le soluzioni al momento in discussione c’è l’idea di un’aumento di 80 € come è accaduto appena qualche anno fa per i redditi più bassi in questo modo non si andrebbe al di sotto del bonus Renzi ed allo stesso tempo si tratterebbe di un aumento contrattuale qualche gradino al di sotto di 110 euro mediamente ottenuto dai dipendenti privati nei contratti rinnovati fino ad ora.
Se sulle cifre non ci sono notizie certe alcuni punti fermi ci sono, il Governo infatti avrebbe fatto sapere che l’aumento dei dipendenti pubblici non dovrebbe essere superiore a quello dei dipendenti privati, se da un lato è vero che il contratto degli statali è rimasto bloccato per sette anni, dall’altro è anche vero che nessun dipendente pubblico ha perso il lavoro durante la crisi, come è altrettanto vero che negli anni precedenti allo stallo, gli aumenti degli statali sono stati superiori a quelli del privato. Quanto costerebbe dare 80 euro a tutti? A regime il costo sarebbe di circa 3 miliardi.