Il Conto BancoPosta Click era il conto corrente di Poste Italiane a canone zero, nato per coloro che effettuavano operazioni principalmente online non è più sottoscrivibile dal 1 Gennaio 2016 non è più sottoscrivibile in pratica non esiste più, cionostante per coloro che avevano aperto un conto corrente prima del 1 gennaio potranno continuare a beneficiare di tutti i servizi connessi al conto.
In queste settimane i clienti che ancora possiedono un conto click hanno ricevuto un’amara sorpresa, infatti Poste Italiane sta mandando una comunicazione (Proposta di Modifica Unilaterale del Contratto di Conto Corrente BancoPosta – Canone Carta Postamat) nella quale si avvisa il cliente di una modifica contrattuale riguardante la carta Postamat, che da zero euro passa ad un canone annuo di 12 €, in compenso non verranno più addebitati i costi sulla commissione di utilizzo della Carta per tutte le operazioni effettuate presso gli Uffici Postali (oggi pari a 3 euro ad operazione).
Ecco il contentuto completo della lettera inviata da Poste Italiane:
Gentile Cliente, nel corso degli anni i costi di emissione e gestione della sua Carta Postamat sono aumentati a seguito degli investimenti effettuati da Poste Italiane per migliorare i propri sistemi di sicurezza e adeguarli all’evoluzione dell’utilizzo della Carta stessa, inclusi i pagamenti online (ad esempio tecnologia contactless, autorizzazione delle operazioni online su siti Poste grazie all’utilizzo del Lettore BancoPosta, autorizzazione delle transazioni sui siti convenzionati 3DSecure grazie all’OTP dinamico).
Inoltre, con l’emanazione del Regolamento UE 2015/751 del 29 Aprile 2015, l’Unione Europea ha introdotto un limite alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento effettuate con carte. Tali commissioni vengono corrisposte, per ogni operazione di pagamento, dalla Banca che ha convenzionato l’esercente (ad esempio, il negozio presso il quale è stata usata la carta per il pagamento) a quella che ha emesso lo strumento di pagamento (Poste Italiane – Patrimonio BancoPosta per la sua Carta Postamat); esse rappresentano, dunque parte della remunerazione del servizio prestato da Poste Italiane – Patrimonio BancoPosta.
L’introduzione del limite alle citate commissioni unitamente all’incremento dei costi sostenuti per la sua Carta Postamat, non ci consente di mantenere l’attuale gratuità del canone della Carta.
Desideriamo peraltro informarla che, a fronte del suddetto aumento del canone (da zero a dodici euro), non sarà tuttavia più applicata la commissione di utilizzo della Carta per tutte le operazioni effettuate presso gli Uffici Postali (oggi pari a tre euro ad operazione).
Di seguito le comunichiamo ai sensi dell’art. 126 sexies del Testo Unico Bancario, la seguente Proposta di Modifica Unilaterale del Contratto di conto corrente BancoPosta Click – Canone Carta Postamat, giustifica dall’introduzione del limite alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento effettuate con carte stabilito dal Regolamento UE 2015/751 del 29 Aprile 2015 nonchè dai costi sostenuti per l’emissione e la gestione della Carta Postamat.
Le seguenti variazioni hanno decorrenza 1° Novembre 2016.
La modifica relativa al canone annuo della Carta PostaMat comporta anche le seguente modifica delle Condizioni Contrattuali del Conto BancoPosta Click evidenziata in grassetto.
Le specifichiamo che la suddetta modifica contrattuale si intenderà accettata in assenza di Suo espresso rifiuto comunicato a Poste Italiane entro la data di decorrenza sopra indicata. E’ peraltro Sua facoltà recedere dal Contratto senza penalità e senza spese di chiusura prima della data prevista per l’applicazione della modifica. Per ogni ulteriore chiarimento, La invitiamo a rivolgersi al Suo Ufficio Postale di riferimento dove potrà richiedere anche la copia aggiornata del Suo contratto”.
Molti titolari di conto bancoposta click si stanno lamentando sia online che presso gli uffici postali, soprattutto quando il conto è cointestato e ci sono 2 carte postamat, una per ciascun intestatario, il costo annuale del conto raddoppia ed arriva a 24 € all’anno, in questo modo un conto nato quasi a costo zero ora comporta 24 € di spese annue a cui vanno aggiunte la varie imposte di bollo.
Molti clienti vorrebbero restituire una delle 2 carte postamat ma Poste fa sapere che non è possibile restituire la carta poichè l’utilizzo del conto è proprio legato al possedimento della carta postamat, ed effettivamente senza l’ausilio della carta il cliente non potrebbe più effettuare prelevamenti, pagamenti ed anche le operazioni di banking online come i bonifici.
L’unica soluzione per chi non vuole pagare le nuove spese annue del conto è quello di chiuderlo, per farlo ci si può recare in uno dei tanti uffici postali italiani presenti in qualsiasi comune, è necessario portare con se i documenti, la carta postamat, il lettore e se presente anche il carnet degli assegni poichè il tutto deve essere distrutto.
Ricordiamo inoltre che nel caso di conto cointestato a 2 persone, per la chiusura entrambi gli intestatari dovranno essere presenti allo sportello sempre con i documenti, la carta postamat, il lettore e se presente anche il carnet degli assegni.