Nel pomeriggio di oggi durante l’incontro tra Governo e sindacati si sono raggiunti alcuni accordi sul tema delle pensioni, le ultime news riguardano un accordo per andare in pensione a 63 anni, al quale potranno accedere indistintamente i dipendenti statati e privati, inoltre ci saranno tagli ma anche aumenti sulle minime e sulle quattordicesime, all’interno dell’articolo andremo ad approfondire tutti gli accordi raggiunti tra Governo e Sindacati sulle Pensioni 2017.
Pensioni News 2017: Anticipo di Pensione per tutti
In questi ultimi mesi gli incontri tra le parti erano stati tanti ma tutti si concludevano con un nulla di fatto, da un lato il Governo che avanzava proposte e controproposte, dall’altro i sindacati che puntualmente giudicavano insufficienti o non adeguate le varie proposte.
Oggi durante l’ennesimo incontro tra Governo e sindacati pare si sia raggiunto un’accordo su alcuni temi cruciali della riforma delle pensioni che vedrà la luce nel 2017, il primo tema su cui si è raggiunto un’accordo è il cosiddetto APE (Anticipo di Pensione), tutti i lavoratori dipendenti sia pubblici che privat, per gli autonomi, per le partite Iva iscritte alla gestione separata, per i commercianti e gli artigiani che, dal 2017 e a partire dai 63 anni di età (quindi a 3 anni e 7 mesi dal pensionamento di vecchiaia) potranno decidere di andare in pensione anticipatamente.
L’APE non sarà definitivo ma sarà attivo in maniera sperimentale per un periodo di 2 anni, una novità importante è quella che riguarda le caterogie di lavoratori maggiormente disagiate per i quali l’anticipo dovrebbe essere sostanzialmente gratuito, dovrebbe essere fissato un limite dell’importo della pensione a 1.200 euro netti.
Per tutti coloro che hanno un lavoro l’anticipo verrà pagato a rate a partitre dal primo assegno di pensione, mentre per tutti i che non hanno ammortizzatori sociali, l’anticipo sarà gratuito (purché l’importo della pensione non sia superiore ai 1200 euro netti).
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini ha fatto anche degli esempi pratici sui costi che l’APE avrà sull’assegno di pensione:
- un anno di anticipo costerà 50-60 euro al mese per 20 anni per chi prende una pensione media di 1.000 euro (escluse le categoria citate prima);
- un anno di anticipo costerà fino al 3% l’anno per chi prende una pensione media di 3.000 euro.
Altra novità riguardano il fronte dell’aumento delle pensioni più basse, il governo interverrà aggiungendo la quattordicesima mensilità che spetterà ai pensionati che percepiscono meno di 750 euro lordi mensili, secondo voci di palazzo il limite dei 750 € in seguito potrebbe essere aumentato fino a 1.000 €, questo provvedimento riguarderà un altro milione di pensionati.