La badante oggi come da una decina di anni a questa parte, è un lavoro richiestissimo che assicura assistenza domiciliare o in alcuni casi ospedaliera a persone che hanno bisogno di cure e assistenza giornaliera e notturna. La badante lavora per la maggior parte dei casi con persone anziane/ bambini o con persone che hanno disabilità motorie e che hanno difficoltà a svolgere azioni quotidiane.
Ma quali sono i ruoli e le mansioni che una badante dovrebbe svolgere? Sono previsti particolari requisiti? Che tipo di contratto e retribuzione sono previsti dalla legge?
Lavorare come Badante
Il ruolo di badante, è un ruolo non semplice e non adatto a tutti, ma di sicuro solo persone pazienti, con spirito di iniziativa, e passione verso il prossimo possono candidarsi!
Sempre maggiori sono le richieste in questo settore, se prima solo stranieri si dedicavano a questo lavoro, oggi molte famiglie si rivolgono a soli italiani, che siano in possesso di diversi attestati e requisiti fondamentali in questa mansione.
Il ruolo da svolgere non è per nulla semplice, e perciò ci si affida sempre più a personale esperto, chi lascerebbe il proprio caro in mano ad un estraneo che non è capace di svolgere il suo lavoro e che non soddisfare le esigenze del malato? A tal proposito, ecco perché oggi è ben diversa la prerogativa dei familiari dell’anziano, perché ricercano persone affidabili, che sappiano correttamente l’ italiano, che siano capaci di somministrare farmaci e perché no che siano in grado di assicurare all’anziano necessità di servizi infermieristici, come punture, flebo o anche cura di ferite varie, ma soprattutto ricercano italiani con referenze di attestati come :
- Attestato di frequenza a corsi per Assistente Familiare o corsi equipollenti,
- Titolo professionale riconosciuto come quello di ASA – OTA – OSS,
- diploma di infermiere professionale,
- Patente di guida (se richiesta).
Importanti sono, oltre alla documentazione degli attestati posseduti dal candidato, anche una lettera di presentazione dell’ultima famiglia presso la quale la candidata/o badante ha lavorato, che mette in risalto il periodo di lavoro e capacità del candidato.
Passiamo ora alla domanda che più interessa, il punto di vista economico e fiscale….
La badante in quale inquadramento lavorativo rientra?
Dal punto di vista economico, molte sono le informazioni non molto precise che circolano in merito a questo argomento, infatti se si vuole svolgere in piena regola questo lavoro e così assicurarsi una copertura assicurativa in caso di incedenti casalinghi e copertura contributiva, bisogna richiedere al familiare dell’anziano presso il quale si lavora che diventerà vostro datore di lavoro(CCNL)
Ma che cosa è il CCNL?
Il CCNL o Contratto collettivo nazionale di lavoro è un contratto lavorativo adatto a chi svolge un lavoro presso un domicilio e che disciplina, il rapporto di lavoro domestico e viene aggiornato ogni anno, così come le retribuzioni.
L’ inquadramento di contratto lavorativo per lavoro domestico prevede quattro livelli differenti:
Livello A : In cui rientrano i lavoratori non addetti all’assistenza di persone, senza esperienza professionale o con un’esperienza professionale non superiore ai 12 mesi (maturata anche presso datori di lavoro diversi), che svolgono compiti generici, manuali o di fatica, di natura esecutiva, sotto il diretto controllo del datore di lavoro.
Livello A super: addetto alla mera compagnia di persone autosufficienti; baby-sitter con mansioni occasionali e/o saltuarie di mera vigilanza di bambini in occasione di assenze dei famigliari.
Livello B: Lavoratori con esperienza superiore ai 12 mesi, che svolgono mansioni, sempre di natura esecutiva, implicanti specifiche capacità professionali.
Livello B Super: assistente a persone (anziani o bambini) autosufficienti, che svolge anche mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa.
Livello C: Lavoratori che possiedono specifiche capacità professionali, che gli permettono di svolgere la propria attività godendo di totale autonomia e responsabilità.
Livello C Super: assistente a persone (anziani o bambini) non autosufficienti, senza diploma professionale, che svolge altresì mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa.
Livello D: lavoratori provvisti di titolo di diploma specifico e che svolgono con piena autonomia decisionale e responsabilità attività di gestione e di coordinamento.
Livello D Super: assistente a persone (anziani o bambini) non autosufficienti, in possesso di un diploma professionale o di un attestato specifico (es. infermiere diplomato generico, assistente geriatrico), che svolge altresì mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa; direttore di casa.
Come già specificato sopra nella descrizione dei differenti livelli di inquadramento, i livelli di contratto differenziano ogni lavoratore a seconda della mansione svolta, differenziano e inquadrano la badante anche dal punto di vista economico, a seconda delle ore e delle mansioni svolte, che siano diurne o notturne.
A seconda del tipo di mansione svolta dalla badante, vi è un importo minimo che il datore di lavoro è tento a versare come stipendio mensile, pari a €624, lo stipendio mensile può prevedere un massimo di €1.371, se invece è prevista una paga oraria in cui la badante fornisce cura all’ammalato solo per poche ore giornaliere la paga va da un minimo orario di €4,50 a un massimo di €8,70.