A partire dal 2017 l’elenco delle attività commerciali per le quali sarà necessario presentare la SCIA cambieranno, infatti il 26 novembre 2016 è stata pubblicata nella gazzetta ufficiale una norma che va a modificare l’elenco delle nuove attività commerciali per le quali sarà obbligatorio presentare la SCIA, una modifica quanto mai necessaria vista la nascita di nuove professioni digitali che sempre più spesso vengono svolte presso uffici o abitazioni non aperte al pubblico, ciononostante fino ad oggi era comunque necessario presentarla con tutti i problemi che ne derivavano.
SCIA che cos’è e come funziona
Prima di andare a vedere nel dettaglio l’elenco completo delle attività commerciali per il 2017 è giusto ricordare cosa sia questo documento e a cosa serve.
SCIA è l’acronimo di “Segnalazione Certificata di Inizio Attività” ed è un documento con il quale è possibile dichiarare non solo l’inizio di un’attività commerciale, artigianale e industriale, attraverso il medesimo documento è anche possibile effettuare la modifica, il subentro e la cessazione di un’attivitò senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti.
Si tratta quindi di una vera e propria dichiarazione che l’imprenditore effettua e che di fatto sostituisce tutte le varie autorizzazioni, licenze o domande di iscrizioni non sottoposte a valutazioni discrezionali o al rispetto di norme di programmazione e pianificazione, così come di vincoli ambientali, paesaggistici, culturali, ecc.
SCIA 2017, Elenco delle attività
Come abbiamo anticipato, dal giugno 2017 entrerà in vigore un nuovo elenco comprendente tutte le attività commerciali, artigianali e industriali per le quali sarà necessaria la presentazione della SCIA, vediamo nel dettaglio quali sono:
- commercio;
- agenzie di pubblici incanti, matrimoniali, di pubbliche relazioni, di recupero stragiudiziale dei crediti e d’affari;
- scuole nautiche;
- centri di revisione di veicoli a motore;
- facchinaggio;
- sale giochi;
- autorimesse;
- distributori di carburante;
- officine di autoriparazione (meccanici, carrozzerie e gommisti);
- acconciatori ed estetisti;
- somministrazione di alimenti e bevande;
- strutture ricettive e stabilimenti balneari;
- attività di spettacolo o intrattenimento;
- panifici;
- tintolavanderie;
- arti tipografiche, litografiche, fotografiche e di stampa;
- autoscuole;
- allevamento, stalle di sosta, produzione di latte crudo;
- impresa di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione;
- asili nido.