Il settore delle tasse è uno di quei settori dove non si smette mai di impare e di apprendere, ma oltre questo è di fondamentale importanza anche comprendere significati e termini del mondo fiscale, oggi in particolare andremo a conoscere in modo dettagliato l’IRPEF, vedremo quali sono i soggetti interessati da questa tasse, come si calcola e quali sono i vari scaglioni e le aliquote alle quali i cittadini devono attenersi.
IRPEF che cos’è?
L’IRPEF è un’imposta progressiva che viene applicata sul reddito, per progressiva s’intende con l’aumentare del reddito aumento anche la percentuale d’iposta da pagare al fisco, cosi come viene sancito anche dall’articolo 53 della Costituzione italiana.
Proprio perchè progressiva sono stati creati degli scaglioni (fascie) di reddito ad ognuno dei quali viene applicata un’aliquota (percentuale) ed è proprio su questa che ogni cittadino, soggetto a questa tassa, paga la propria percentuale di tasse.
Di seguito andiamo ad elencare tutti i soggetti che sono tenuti al pagamento dell’IRPEF:
- cittadini con reddito da lavoro
- cittadini con reddito da pensione
- cittadini con reddito autonomo (partita iva)
- redditi fondiari derivanti dal possesso di terreni
- redditi derivanti dall’impiego di capitale come azioni, obbligazioni, titoli di stato, ec
come abbiamo visto praticamente qualsiasi forma di reddito è soggetto al pagamento dell’IRPEF, nel prossimo paragrafo andiamo ad analizzare gli Scaglioni e le Aliquote che sono forse quello che interessa maggiormente al contribuente.
IRPEF: Aliquote e Scaglioni
Come abbiamo evidenziato nell’introduzione dell’articolo l’IRPEF è un tributo progressivo e ciò significa che la percentuale di tasse da pagare varia in funzione del reddito che il cittadino produce, per tanto all’aumentare del reddito aumenterà anche la percentuale di tasse da versare al fisco.
Per stabilire le percentuali da pagare sono stati creati degli scaglioni di Reddito che vanno da 0 euro fino a superare i 75.000 € di reddito annuo, in totale gli scaglioni esistenti sono 5 ad ognuno dei quali corrisponde un’aliquota, cioè una percentuale di tassazione che il cittadini paga all’erario, vediamo di seguito nel dettaglio tutti gli scaglioni e le aliquote che sono valide anche per tutto il 2017:
Scaglioni reddito Irpef Aliquota Irpef lordo
da 0 a 15.000 euro 23% 23% del reddito
da 15.000,01 a 28.000 euro 27% 3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro
da 28.000,01 a 55.000 euro 38% 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro
da 55.000,01 a 75.000 euro 41% 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55.000 euro
oltre 75.000 euro 43% 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75.000 euro
Calcolo e Pagamento IRPEF, faccio un esempio
Faciamo ora qualche esempio pratico che ci permette di comprendere meglio come funziona questa tassa progressiva sul reddito.
Poniamo il caso che il Signor Rossi per l’anno 2016 abbia prodotto un reddito di 25.000 euro e su questa cifra debba pagare appunto l’IRPEF, per semplificare il tutto nell’esempio non terremo conto di altre indennità o assegni di nessun genere, per tanto vediamo in che modo verranno applicati gli scaglioni e quali aliquote verranno applicate:
- sul primo scaglione di reddito, ovvero 15.000 euro, al Sig. Rossi gli verrà applicata un’aliquota del 23% per un imposta IRPEF totale di euro 3.450;
- sul secondo scaglione di reddito, ovvero i 10.000 euro che stanno al di sopra dei 15.000, al Sig. Rossi verrà applicata un’aliquota IRPEF del 27%, per un’imposta totale IRPEF pari ad euro 2.700.
Per tanto il Sig. Rossi dovrà versare 6.150 € di IRPEF per l’anno 2016 (3.450 € + 2.700€)
IRPEF, modalità di Pagamento
Il pagamento di questa imposta non è uguale per tutti, ma varia a seconda della tipologia di rapporto lavorativo, nel caso più comune, cioè quello di un lavoratore dipendente sia pubblico che privato, l’IRPEF viene trattenuta ogni mese dal datore di lavoro è una ritenuta d’acconto sul reddito conseguito ed appartenente allo scaglione di reddito di riferimento, al momento di effettuare il modello 730 ralativo alla dichiarazione dei redditi vengono effettuati i conguagli necessari.
In questo caso il datore di lavoro rappresenta il sostituto d’imposta, cioè colui che temporaneamente si sostituisce al fisco nella trattenuta della tassa che verserà poi in un secondo momento.
Ricordiamo inoltre che alcune categorie di lavoratori non sono tenuti alla dichiarazione dei redditi e per questi l’IRPEF viene eleborata al momento in cui il reddito viene generato