La Messa a Disposizione, nota anche con l’abbreviazione MAD, è una procedura alternativa a quelle tradizionali per inviare una candidatura per lavorare nelle scuole e riuscire ad effettuare delle supplenze, per poter sfuttare questa procedura è necessario compilare un’apposita documentazione ed inviare dei moduli di adesione, inoltre vi sono periodi dell’anno in cui è maggiormente consigliato inviare queste richieste, in questa guida andremo a vedere in maniera dettagliata tutte le informazioni che riguardano la MAD per poter sfruttare al meglio questa tipologia di candidatura.
MAD Messa a Disposizione che cos’è?
Nell’introduzione abbiamo dato una definizione generica di questo strumento ma cerchiamo ora di capire di cosa si tratta precisamente e come funziona in maniera dettagliata.
La Messa a Disposizione è una maniera alternativa che i docenti hanno per inviare le loro candidature per proporsi come insegnanti supplenti a rispetto ai colleghi che sono di ruolo, per inviare la domanda non è necessario avere l’abilitazione e possono proporsi anche i docenti neolaureati.
Attraverso la MAD è d’unque possibile inviare una vera e propria candidatura spontanea con la sperenza di essere contattati dagli istituti per sostituzioni, supplenze di breve durata e corsi di recupero che possono essere molti utili in vista di assunzioni a tempo indeterminato.
Messa a Disposizione, quando inviare la domanda?
Gli aspiranti docenti possono inviare la loro candidatura durante tutto il corso dell’anno, non ci sono limitazioni ufficiali, ciononostante ci sono alcuni periodi dell’anno più proficui per poter inviare la domanda, uno di questi è sicuramente il periodo estivo durante il quale c’è maggiore possibilità di essere contattati da scuole e istituti per supplenze o sostituzioni di breve durata, altri periodi da tenere in considerazione sono quelli a ridosso di chiusura e nei momenti dell’attuazione dei corsi di recupero.
- tra il 10 e il 20 di agosto, prima che inizi l’anno scolastico;
- dopo la pausa delle vacanze di Natale, soprattutto per i corsi di recupero;
- qualche settimana della fine dell’anno scolastico per i corsi estivi.
Infine segnaliamo anche i periodi invernali durante il picco dell’influenza che molto spesso costringe a letto molti docenti, le scuola infatti sono considerati i luoghi maggiormente esposti al contagio dei virus influenzali.
Messa a disposizione: come inviare la domanda
Un punto di attenzione è rappresentato dalla procedura per avanzare la propria candidatura, se non si presta la dovuta attenzione si rischia di vanificare il tutto e di non essere mai contattati.
La richiesta di Messa a Disposizione deve essere redetta in modo formale e deve contenete tutti i dati più importanti e rilevanti del docente che intende candidarsi, la richiesta deve essere inoltrata solo attraverso un’indirizzo di posta elettronica certificata, l’unico strumento di posta che viene utilizzato dalla scuole, l’email dovrà essere inviata sull’indirizzo ufficiale dell’istituto per tanto suggeriamo di verificare attentamente in precedenza tutti i vari indirizzi a disposizione, ricordiamo inolte che le caselle di posta elettronica certificata possono ricevere email che provengono da email con le medesime caratteristiche, quindi se non avete una posta certificata è bene che ne sottoscriviate una.
La domanda di Messa a Disposizione dovrà essere inviata alla sede dove è presente il dirigente scolastico, il quale prenderà in carico la vostra richiesta nel caso si presentasse l’opportunità, evitate sedi succursali o distaccate.
Messa a disposizioni: come scrivere la richiesta
Abbiamo evidenziato che la richiesta deve essere scritta in maniera informale, ma ci sono comunque alcuni accorgimenti da seguire nella scrittura della domanda, vediamo di seguito quali sono per evitare di incorrere in errori che potrebbero pregiudicare la vostra richiesta.
Il primo punto di attenzione è sull’intestazione, suggeriamo infatti di indicare il nome dell’istituto nell’intestazione e di inoltrate la domanda differenziandola per ogni singolo istituto scolastico, ciò metterà in evidenza la professionalità e vi permetterà di avere una buona impressione nei confronti del dirigente scolastico.
E’ molto importante indicare con precisione tutti i dati del docente nonchè i titoli conseguiti e le esperienze lavorative che nel tempo avete accumulato nel settore scolastico, inoltre è consigliabile allegare alla domanda anche un vostro curriculum e le eventuali certificazioni che avete ricevuto durante la vostra carriera.
Messa a Disposizione, funziona?
Come abbiamo più volte detto si trattà di una maniera alternativa rispetto ai canali tradizionali che permettono di lavorare come docente, anche se molte persone affermano che si tratta di un strumento non valido spesso viene dimostrato il contrario, non sono rari infatti i casi di docenti che attraverso la MAD sono riusciti a lavorare come supplente in alcuni casi anche per lunghi periodi. Considerando che questa via alternativa non comporta nessun costo se non quello di una casella di posta certificata, vale sempre la pena inviare una candidatura, avrete sempre maggiori chance rispetto a chi non lo fa…