Nuovo piano sperimentale per il sistema sanitario nazionale proposto dall’assessore della Regione Piemonte Antonio Saitta che ha pensato ad una collaborazione con l’Università degli Studi e con il direttore della scuola di medicina Ezio Ghigo, il progetto sarà finalizzato all’assunzione di giovani neolaureati in Medicina che saranno utilizzati per smaltire le liste di attesa negli ospedali.
Il progetto sperimentale avrà inizio al nord Italia presso la regione Piemonte, ma poi sarà utilizzato anche su tutto il resto del Paese, per permettere a tutti i giovani Laureati in Medicina a mettere in campo i loro studi e tirocini conquistati con tanto impegno e passione, oltretutto i giovani Medici saranno messi a disposizione degli enti pubblici della sanità a collaborazioni e smaltimento liste di attesa che negli ultimi tempi sono molto lunghe e mettono in crisi tutto il sistema sanitario e i cittadini, che sono costretti ad aspettare mesi prima di ottenere una visita specialistica.
La collaborazione con l’Università degli Studi e con il direttore della scuola di medicina Ezio Ghigo è in atto con fasi iniziali in quanto è ancora tutto da definire l’accordo perché bisogna considerare che gli specialisti in medicina non sono ancora dipendenti della Sanità e quindi ci sono diversi aspetti amministrativi da considerare.
Il progetto che farà parte del nuovo piano sanitario avrà avviato in via del tutto sperimentale con nuovi sviluppi e modifiche fatte durante il percorso progettuale. Sta di fatto che il l’assunzione di giovani laureati in Medicina faciliterà l’abbattimento delle liste di attesa grazie all’utilizzo di una forza di lavoro giovane e motivata.
Vediamo nel dettaglio i punti cardini del progetto:
500 neo specializzati in medicina saranno utilizzati per il progetto della Regione Piemonte per smaltire le lunghe liste di attesa e oltretutto si tratterebbe di un’importante occasione per mettere alla prova le conoscenze dei lunghi studi di Medicina.
Secondo ultime indagini raccolte si è constatato che nei primi anni dalla laurea la maggior parte dei neo specialisti si trovano a lavorare nelle guardie mediche, che purtroppo non permetteno loro di mettere a frutto in pieno quanto appreso durante gli studi, il progetto di inserimento neolaureati permetterebbe ai giovani Laureati di mettere subito in pratica gli studi di Medicina.
Oltre a mettere in pratica gli studi universitari, il progetto ridurrebbe i tempi di attesa, che spesso non rispettano gli standard fissati dal Ministero della Salute.
Ma di cosa si occuperanno i giovani Medici?
Il giovane medico che sarà selezionato per lavorare presso le strutture della regione Piemonte che necessitano di priorità di intervento e dovrà svolgere compiti ambulatoriali anche grazie all’ausilio di macchine per esami diagnostici.
I settori che attualmente necessitano di supporto medico sono diversi, come oculistica, allergologia, ortopedia e supporto visite chirurgiche, nei casi non particolarmente complessi.
Per quanto riguarda la retribuzione dei 500 neo specializzati in medicina che saranno utilizzati per il progetto della Regione Piemonte non è ancora stato stabilito il pagamento che forse sarà attraverso un gettone non ancora però stabilito il valore di tale.