Negli ultimi anno abbiamo assistito a tanti episodi di dipendenti pubblici che anzicchè lavorare, mercavano il cartellino per poi andare a fare la spesa, andare al bar, fare passeggiate nel parco, leggere il giornale….insomma di tutto tranne che fare ciò per cui vengono pagati, Lavorare! Per mesi trasmissioni come quelle di Giletti hanno mostrato i comportamenti di tantissimi dipendenti pubblici che hanno fatto indignare tutta l’italia, comportamenti per i quali sarabbe dovuto scattare il licenziamento lampo senza se e senza ma, ma purtroppo nella maggior parte dei casi questi furbetti della Pubblica Amministrazione restavano a loro posto continuando a percepire anche lo stipendio.
Da oggi i furbetti del cartellino avranno vita dura, il consiglio dei ministri ha infatti approvato i decreti “Madia Bis” che permetteranno Licenziamenti lampo per tutti quei Dipendenti Pubblici della PA provvedimento già in vigore dopo la sentenza della consulta sulla riforma della pubblica amministrazione
I Dipendenti PA che strisciano il badge e poi tornano alle loro faccende private tranne che lavorare verranno prima sospesi dal lavoro per 48 ore e poi licenziati entri 30 giorni, non solo, richieranno di perdere il lavoro anche i dirigenti che faranno finta di nulla non attuando i dovuti controlli sul personale della PA, gli interventi saranno concordati con le regioni
Saranno più chiari anche i casi di licenziamento da quelli per scarso rendimento fino alla condotta illecita, qual’ora ci sia profilo penale.
I tempi per arrivare a decidere per la sansione si riducono da 4 a 3 mesi e ad 1 solo mese per tutti quei casi di flagranza, per gli statali resta intatto l’articolo 18 con reintrego e risarcimento nei casi di ingiusta espulsione.
I dati del ministero riportano che nel 2015 sono stati licenziati 280 lavoratori con un’aumento del 23% sull’anno precedente, di questi, 108 per assenteismo, a riprova del fatto che la pena messima riguarda soltanto una piccola parte dei procedimenti disciplinari aperti.
Il nuovo licenziamento rapido potrà essere applicato non solo a chi striscia o fa strisciare il tesserino e poi non va in ufficio ma anche a chi venga colto sul fatto mentre compie gravi violazioni come molestie o comportamento aggressivo sul posto di lavoro, abuso dell’auto di servizio per uso privato o anche presentazioni di documenti falsi al momento dell’assunzione o per ottenere uno scarto di carriera.
Tutto questo sarà messo nero su bianco nel nuovo decreto che dovrebbe arrivare in consiglio dei ministri la prossima settimana, per chi non viene sorpreso in flagranza resterà comunque il procedimento disciplinare standard, ovvero, senza la sospensione immediata e con un giudizio che dovrà arrivare entro 90 giorni.
Rischiano il licenziamento anche i dirigenti pubblici che si girano dall’altra parte ma non scatterà il reato di omissioni in atti d’ufficio.
Dopo la sentenza della corte costituzionale sul mancato coinvolgimento delle regioni, le nuove regole sugli incarichi a tempo, ruolo unico, taglio dello stipendio per chi rimane senza mandato, dovranno essere riscritte.
In caso di malattia le visite fiscali passeranno dall’ASL all’INPS e si profila un cambiamento anche delle fasce di reperibilità, ovvero gli orari in cui i dipendenti pubblici potranno essere raggiunti dalla visita fiscale e d’unque farsi trovare a casa, oggi sono 7 ore per i dipendenti pubblici PA e 4 ore per i privati e dovrebbero diventare 6 ore per tutti.
Sul tema è intervenuta lo stesso Ministro Madia la quale ha illustrato anche alcune novità in tema di assunzioni, nei prossimi 3 anni ci saranno più di 50.000 nuove assunzioni tutto personale che verrà inserito nella Pubblica Amministrazione, allo studio anche lo sblocco del turn over mentre per gli aumenti dello stipendio sarebbero disponbili 2 miliardi di euro, dalle tabelle del ministero della giustizia emerge che durante i 5 anni della legge fornero dal 2012 al 2016 le cause di lavoro sono diminuite del 33% e sono addirittura il 69% in meno i procedimenti giudiziali in materia di licenziamento e contratti a termine.
http://www.bloglavoro.com/2017/01/07/noipa-login-cedolino.htm