In questi ultimi mesi i Voucher Lavoro sono stati al centro della scena politico-economica, sono stati motivo di incotro-scontro con i sindacati che da tempo ne chiedono la cancellazione per approntare nuovi strumenti più equi e che diano maggiori garanzie al mondo del lavoro accessorio, tra le sigle sindacali che più sono battute c’è sicuramente la Cigl che ha stata anche fautrice del Referendum proprio per l‘abolizione dei Voucher, il governo nelle ultime settimane ha tentato di metterci diverse pezze e di evitare che il Referendum avvenisse ma alla fine il consiglio dei ministri ha deciso ed il 28 Maggio 2017 si terrà un Referendum sugli appalti e quello sui voucher chiesti dalla CGIL.
La notizie è stata data questa mattina attraverso un comunicato stampa del governo che potete trovare qui:
http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-17/6911
Prima di vedere nel dettaglio cosa comporta il Referendum vi invitiamo a leggere le nostre guide di approfondimento sul tema:
- Voucher Lavoro INPS le novità del 2017 (Leggi l’approfondimento)
- Voucher e Lavoro Accessorio, le FAQ del Ministero (Leggi l’approfondimento)
- Voucher Lavoro Inps, via libera a nuove Regole (Leggi l’approfondimento)
- Voucher Lavoro Baby Sitter, Nuova Procedura OnLine (Leggi l’approfondimento)
- Voucher Lavoro: Elenco Banche Autorizzate alle Vendita (Leggi l’approfondimento)
- Voucher Lavoro Telematici, Nuove Modalità di Pagamento (Leggi l’approfondimento)
- Come Attivare i Voucher Lavoro (Guida) (Leggi l’approfondimento)
Il quesito che sarà presente nel referendum riguarderà l’abrogazione degli articoli 48, 49 e 50 del decreto legislativo numero 81 del 2015, che riguarda una parte della Riforma del Lavoro denominata Jobs Act, qual’ora dovesse passare l’abrogazione di questi articoli i Voucher Lavoro verrebbero completamente eliminati e non sarebbe più possibile pagare i lavoro accessorio attraverso questo strumento.
Va sottolineato che il Jobs Act non ha introdotto i voucher, ma ha solo modificato alcune loro funzioni, è stata cancellata la legge precedente in particolare l’articolo 70 del decreto legislativo 276 del 2003, ma al tempo stesso è stato conservato gran parte del contenuto della legge.
Per per i motivi appena visti da un punto di vista tecnico per poter eliminare i voucher bisogna cancellare un articolo del Jobs Act, ma non è stato il Jobs Act a introdurli né a modificarli sostanzialmente.
I Voucher Lavoro esistono fin dal 2003, ma fino al 2012 nessuno quasi li conosceva poichè il loro utilizzo era molto limitato per lo più potevano essere utilizzati dai pensionati o disoccupati di lungo corso, dal 2012 in poi grazie alla Riforma Fornero che ne ha esteso l’utilizzo e reso sempre più ampio e facile il loro utilizzo, i Voucher sono letteralmente esplosi poichè utilizzabili dai lavoratori di qualsiasi settore o condizione, la conferma arriva soprattutto dalle statistiche le quali ci dicono che nel 2008 se ne vendevano 500.000, mentre nei primi dieci mesi del 2016 ne sono stati venduti più di 121 milioni.
Come spesso accade la verità sta nel mezzo, se è vero che di questo strumento se nè fatto un vero abuso, e anche vero che se dovessero essere aboliti ci sarebbero migliaia di lavoratori che di colpo diventerebbero lavoratori in nero, è impensabile infatti che i datori che fino ad oggi hanno utilizzato i Voucher sottopongano a questi lavoratori dei contratti di lavoro stabili, la diretta conseguenza sarebbe un’amento netto del lavoro nero.
A questo punto il governo dovrebbe mettersi già al lavoro per trovare una soluzione nel caso i Voucher venissero aboliti, per evitare i lavoratori passino dalla padella alla brace