Sono numerose le aziende che devono il proprio successo a professionisti che occupano le cosiddette posizioni di lavoro gestionali intermedie. A fare grande un’azienda non è insomma il solo direttore o il reparto top management, ma anche la figura immediatamente al di sotto, che si colloca nella fascia del Middle Management.
Ma di cosa si tratta esattamente? Quali mansioni svolge un professionista del middle management, quali caratteristiche deve avere e come è possibile trovare agenzie di lavoro middle management professionali ed efficaci?
Società come Springitaly.com che si occupano di recruitment nel middle management, mettono in contatto aziende e candidati ideali. Prima di proporsi per questo genere di posizione, o di mettersi alla ricerca del candidato corretto è bene da ambo le parti comprendere sia il ruolo e i suoi requisiti odierni.
La posizione
Le cariche nel middle level management non sono una novità del sempre più complesso panorama manageriale contemporaneo, ma anzi fanno parte dell’articolata piramide organizzativa delle grandi aziende ormai da decenni.
La figura del middle manager, o manager intermedio è sempre stata stereotipo di un ruolo gestionale freddo e inflessibile.
Le mansioni non sono cambiate molto con l’evolversi delle realtà aziendali, sostanzialmente infatti si tratta pur sempre di un manager coordinatore. Questi ha la responsabilità di amministrare correttamente la divisione dei compiti e delle mansioni, di sorvegliare il lavoro dei collaboratori in seno a determinate task e assicurarsi che ogni operazione venga svolta correttamente e secondo le giuste tabelle di marcia.
L’organizzazione operata dal middle manager dev’essere impeccabile, puntuale e saper risolvere prontamente imprevisti e problematiche che possono insorgere nel lavoro.
In sostanza è una figura paragonabile al direttore d’orchestra. Per il suo ruolo di supervisore, controllore e le mansioni gestionali in seno ai carichi di lavoro da distribuire, il manager intermedio organizzativo non è mai stato estremamente ben voluto dai collaboratori.
Oggi in particolare, grazie all’intervento della tecnologia alcune sue antiche mansioni sono diventate addirittura superflue, al punto che molti collaboratori ritengono la sua presenza più irritante che d’aiuto, specialmente se si tratta di lavoratori alle prime esperienze in azienda. Porsi con un cipiglio rigido e pedante non è la soluzione ideale per il moderno manager intermedio, anzi.
Le nuove competenze richieste a questa carica lo vedono obbligato ad integrare non solo abili capacità organizzative, ma anche grande attitudine alla comunicazione.
Il middle manager deve saper ascoltare, sapersi interfacciare e rendersi un punto di riferimento per i collaboratori, non un distributore di incarichi automatizzato e inflessibile.
Un profilo moderno
Al giorno d’oggi le aziende stanno riscoprendo che la cura verso i propri dipendenti è uno dei metodi più etici e corretti per ottenere, fra le altre cose, i migliori risultati in termini di produzione. Qui entra in gioco appunto il middle management. Se vi sono delle difficoltà a livello operativo, o un collaboratore individua e lamenta un problema, è fondamentale prenderne nota e risolverlo.
Può trattarsi sia di problematiche personali ma anche soprattutto di quelle inerenti a lacune sulle competenze del singolo, che rallentano il lavoro generale. In questa cornice il manager intermedio deve trovare la risposta giusta per aiutare il personale che coordina a poter lavorare serenamente, accrescere le proprie competenze a fronte dei vari incarichi offerti e mantenere un rapporto amichevole e collaborativo con tutti.
Per fare un esempio ancora più pratico, si possono citare le cosiddette soft-skills, ossia le competenze trasversali che il candidato ideale per questa posizione deve poter offrire.
Oltre alla spiccata capacità organizzativa, precisione e attenzione al dettaglio, servono anche le capacità più umane e sociali come la resistenza allo stress e ad eventuali conflitti da conciliare, lo spirito di adattamento, un’eccellente comunicazione e l’atteggiamento più adeguato per il problem solving.
Un manager intermedio non deve avere paura di relazionarsi con cortesia e disponibilità alle persone, non deve mostrare timidezza o scarsa fiducia in sé stesso, ma deve sapersi adattare, aggiornare e sviluppare la stessa complicità di un allenatore alle prese con la sua squadra.
Solo una volta comprese queste caratteristiche cercare offerte di lavoro nel middle management diventerà facile ed efficace.