Nonostante il curriculum tutto sommato potrebbe sembrare un documento “standard”, un qualcosa che resta uguale a sé stesso nel corso degli anni, la realtà delle cose è leggermente diversa. Documentandosi sul Web è facile capire che anche il CV segue dei trend annuali, proprio come la moda, o la tecnologia.
Cambiano le esigenze da parte del mercato del lavoro, mutano i flussi riguardanti i settori pìù prosperi e soprattutto, di anno in anno, si riscontrano variazioni repentine rispetto alle skills maggiormente ricercate dai recruiter. Bisogna quindi saper tenere il passo a quelle che sono le informazioni, i segnali che il mercato del lavoro emana.
L’esistenza di questi trend suggerisce che un buon curriculum li dovrebbe seguire, al fine di candidarsi per ogni posizione in grande stile. Inconsciamente un curriculum alla monda favorisce l’assunzione, perché il recruiter verrà in qualche modo “colpito” da uno stile che ha già visto da qualche parte. Ecco quindi i principali trend per i CV nel 2020, in base ai quali dovreste scrivere il vostro.
Facilità nell’analisi visiva
Questo trend non riguarda soltanto la facilità di lettura, e quindi i soliti consigli del tipo “frasi brevi, lessico semplice e possibilmente tecnico” e quant’altro. Qui si parla di semplicità visiva, quindi nel suo complesso.
Bisognerà arrivare a fine CV con la consapevolezza di aver costruito una struttura organica, ben organizzata, equilibrata nelle parti, con l’obiettivo di rendere le idee il più chiare possibile al datore di lavoro. Ma come rendere tutto ciò? Preferendo ad esempio gli elenchi puntati ai blocchi di testo, usando un carattere semplice ma elegante, utilizzando con saggezza spaziature, grassetti e spazi bianchi.
Il recruiter deve esser emesso in grado di carpire sin da subito che quello che sta leggendo è un curriculum corrispondente a un candidato utile per la posizione lavorativa offerta. Un candidato che possa, con le sue qualità settoriali e trasversali, essere funzionale rispetto alla business idea e alla proposta di valore dell’azienda che intende assumerlo.
Dare esempi chiari e semplici degli obiettivi raggiunti
In realtà è un trend attivo già da qualche anno, ma che nel 2020 assumerà un’importanza cruciale. Il mondo del lavoro è in rapida espansione, e questo comporta inevitabilmente la nascita di una concorrenza agguerrita praticamente per qualsiasi settore.
Ecco che, tra la grande massa di candidati, svettano quelli in grado di dare dimostrazione di obiettivi raggiunti. E’ giusto dare sfoggio delle competenze personali e dell’istruzione, ma gli obiettivi raggiunti conteranno sempre qualcosina in più (almeno agli occhi del recruiter). Dovrete quindi esporli chiaramente: in questo caso si consiglia un paragrafo totalmente a parte, oppure – se si tratta di esporre moli di dati e di informazioni – potreste pensare di allegare un’infografica.
Il video curriculum
Anche in questo caso stiamo parlando di un trend in realtà già avviato da un paio d’anni, ma che nel 2020 potrebbe davvero prendere il volo. Si tratta del video curriculum: semplicemente, un CV raccontato alla telecamera.
I benefici di questo tipo di CV sono molteplici, ma uno su tutti potrebbe farvi pensare di sceglierlo: i recruiter preferiscono sempre e comunque il contatto visivo, in quanto esso consente di avere una primaria impressione del candidato. Se riuscirete a porvi nel modo giusto già nel video CV, potreste aumentare a dismisura le chance di ricevere una chiamata.
Proponete progetti
Ultimo trend, ma non per importanza. Siamo davvero sicuri che già nel 2019, e ancor di più nel 2020, conti davvero soltanto l’esperienza e l’istruzione? La risposta è no: conta avere idee, progetti, piani mentali che mirano al futuro e non al passato.
Prima di scrivere un CV sviluppate un piano, proponete idee per sviluppare il business