Gli ingegneri petroliferi sono professionisti che possono essere operativi in laboratorio o lavorare a contatto diretto con le trivelle, le piattaforme o i pozzi, vale a dire le risorse presenti nelle località in cui vengono estratti gli idrocarburi naturali, sia sulla terraferma che in mare. Il loro compito consiste nella progettazione degli impianti di estrazione, nel loro sviluppo e nella loro manutenzione. Le tipologie di idrocarburi naturali che possono essere estratte sono numerose, dai bitumi agli oli minerali, passando per i gas e le cere. Un ingegnere petrolifero, inoltre, si dedica alla gestione dei processi che stanno a capo di tutte queste attività, e in più gestisce i gasdotti e gli oleodotti, cioè i sistemi attraverso i quali le risorse che vengono estratte possono essere stoccate e poi trasportate.
Il lavoro di un ingegnere petrolifero
Come si può facilmente intuire, sono abbastanza dure le condizioni di lavoro di quegli ingegneri petroliferi che sono impegnati – per così dire – sul campo, e cioè nei luoghi di estrazione e, in particolare, sulle piattaforme petrolifere, sulle quali per altro di solito si è obbligati a restare per periodi di tempo abbastanza lunghi. Questo vuol dire non solo rimanere a migliaia di chilometri di distanza da casa, ma anche dover interagire con sconosciuti, quasi sempre di nazionalità e lingua differenti dalla propria.
Un compito delicato
Quello che spetta a un ingegnere petrolifero è un compito non semplice, anche in considerazione delle responsabilità con cui egli deve fare i conti. In più, il lavoro in genere viene svolto sulla base di ritmi molto stressanti, con imprevisti ed emergenze che si verificano molto più spesso di quel che si potrebbe desiderare e a cui si deve rimediare nel giro di breve tempo. Non sempre gli impianti di estrazione si trovano vicino all’Italia: anzi, in molti casi si è costretti ad affrontare lunghe trasferte che portano in Africa, ai Caraibi o nell’Oceano Indiano.
Le doti richieste a un ingegnere petrolifero
In molte circostanze gli ingegneri petroliferi possono essere considerati dei notevoli innovatori di tecniche e metodi, non solo dal punto di vita della ricerca del petrolio e del gas, ma anche per tutto ciò che ha a che fare con la loro estrazione e poi con i metodi di trasporto, senza trascurare aspetti importanti come la vendita degli idrocarburi e il loro utilizzo.
Per poter svolgere la propria mansione, un ingegnere petrolifero deve – ovviamente – avere competenze tecniche e scientifiche, ma anche altre capacità che non sono strettamente correlate con le conoscenze teoriche: per esempio l’abilità di lavorare in squadra, che comporta anche un certo autocontrollo e una ottima resistenza allo stress. Inoltre, è indispensabile essere in grado di dirigere, di coordinare e di controllare.
Alla capacità di problem solving, infine, si devono abbinare condizioni fisiche più che buone, proprio per il tipo di contesto in cui un ingegnere petrolifero è chiamato a svolgere la propria professione.
Il master di Dirextra per ingegneri di imprese nei settori oil and gas e delle costruzioni
Dirextra, realtà specializzata nell’inserimento di figure professionali con un alto livello di preparazione nelle imprese di costruzioni, propone alcuni master di impresa per una formazione qualificata, in grado di garantire uno sbocco occupazionale certo. Tra questi, vale la pena di menzionare il Master Ingegneri di impresa settore Costruzioni e Oil and Gas, che come gli altri è accreditato dal CPD Certification Service di Londra ed è patrocinato da ANCE.
Si tratta di un master che intende formare i dirigenti e i quadri delle imprese del settore in modo che acquisiscano le competenze di cui c’è bisogno per gestire in modo adeguato i processi cantieristici tipici del settore. Il master va incontro alla necessità di mettere a disposizione del mercato del lavoro un tipo di professionalità di cui si riscontra la mancanza di frequente, tanto in campo universitario quanto nel settore imprenditoriale, con effetti positivi sul piano occupazionale.
Con una durata di sei mesi, il master si sviluppa per un totale di mille ore, e presuppone una formazione diretta in cantiere, con l’impresa ospitante che tra l’altro si fa carico delle spese di alloggio. In tutto, sono oltre 2mila gli ex allievi di Dirextra che oggi sono distribuiti in tutto il mondo al lavoro in cantieri e infrastrutture. Entra sul sito dirextraaltaformazione.com per maggiori informazioni.