Da diversi anni, ormai, il mondo accorcia le sue distanze a vista d’occhio. Oggi, le persone sono connesse alla velocità della luce, pure essendo fisicamente lontane. Questo ha spinto, soprattutto negli ultimi tempi, moltissimi individui a cercare di espandere i loro orizzonti, in modi diversi e con sbocchi disparati. Ciò ha indubbiamente condotto ad uno sviluppo maggiore dell’esigenza di conoscere la lingua comune con la quale potersi spostare al meglio e comunicare anche nei paesi non anglofoni.
Parliamo, ovviamente, dell’inglese: lingua franca del mondo moderno.
Oggi, conoscere l’inglese è una prerogativa per la stragrande maggioranza delle persone, soprattutto giovani e lavoratori. Questo, perché la sua diffusione risulta determinante per l’apertura dei nuovi mercati del lavoro, ma non solo.
Grazie alla conoscenza dell’inglese è possibile aprire i propri orizzonti di fronte a nuove opportunità di studio e di lavoro a livello globale, rafforzando la comunicazione e permettendo ai giovani, ad esempio, di poter vivere esperienze di studio all’estero e, perché no, iniziare un percorso professionale importato in un’ottica internazionale.
Ovviamente, chi intende imparare l’inglese per uno scopo ben definito che non riguarda la sola cultura personale, deve avere modo di attestare le proprie competenze attraverso dei certificati specifici.
È per questa ragione che è fondamentale poter dimostrare le proprie conoscenze a livello linguistico e, soprattutto, trovare le certificazioni richieste per il settore e per l’opportunità, accademica o lavorativa che sia, alla quale si punta. Nelle prossime righe, andremo a scoprire qual è il criterio di valutazione e il tipo di prova a cui i candidati si sottopongono per ottenere le più importanti certificazioni d’inglese.
TOEIC
Iniziamo con il TOEIC, un test creato da ETS utile a certificare le competenze in ambito accademico e professionale. Il TOEIC permette di attestare le proprie competenze linguistiche, sia per quanto riguarda i percorsi accademici che professionali. Questa certificazione viene, infatti, riconosciuta sia dalle aziende che dalle università e dalle istituzioni governative ed è un simbolo di eccellenza.
Il TOEIC si contraddistingue per la presenza di due test differenti: uno utile a verificare le capacità di comprensione orale e lettura e l’altro relativo all’espressione orale e scritta e, dunque, alle skill di produzione. Il punteggio è distinto, così come la struttura dei due test.
IELTS
Per quanto riguarda lo IELTS, invece, esso è un test standard che viene richiesto, generalmente, per motivi accademici. Il certificato IELTS è richiesto dagli Atenei internazionali e, soprattutto, rappresenta una prerogativa per poter accedere ad opportunità di studio in Regno Unito e negli altri Paesi del Commonwealth. Lo IELTS Academic è la tipologia più richiesta, ma ci sono anche Life Skills, General Training e UKVI.
Esso è composto da un test scritto cartaceo, prove di comprensione, espressione orale, lettura e produzione scritta, dalla durata complessiva di 175 minuti.
Cambridge
Questa è, forse la certificazione di inglese più conosciuta e, di certo, una delle più richieste. Il certificato Cambridge viene conseguito dopo essersi sottoposti ad una serie di esami necessari per poter attestare le competenze linguistiche del candidato. Il Cambridge prevede una valutazione delle skill con gradi specifici che vanno dall’A1 al C2 e comprendono il B1, il B2 e il C1.
Ogni livello definisce un grado di competenze ben definito, ed è possibile aumentarlo progressivamente col tempo, sottoponendosi ad altri test. Sono diversi gli ambiti in cui il Cambridge è richiesto e accettato e, talvolta, i candidati possono ricevere il certificato anche nell’ambito di progetti scolastici e accademici. Per quanto riguarda la durata degli esami, essa si estende dai 110 ai 236 minuti, in funzione del livello che si consegue. Il certificato Cambridge non ha scadenza.