Il panorama delle politiche di welfare sta subendo una rivoluzione. Tra le novità previste, il bonus dedicato al Supporto per formazione e lavoro risalta come un’iniziativa che mira a integrare chi è in stato di povertà assoluta nel mondo del lavoro attraverso la formazione; questo è solo uno dei bonus che si possono richiedere attualmente, ad esempio, sul sito bonusepagamenti.it si possono ottenere tutte le informazioni relative a questo e anche a bonus futuri.
Questa forma di supporto che è stata vagliata in alternativa al Reddito di Cittadinanza che attualmente è stato sospeso, servirà a supportare tutti coloro che hanno un’età tra i 18 e i 59 anni e che risultano essere potenzialmente occupabili, e che attraverso un corretto percorso di formazione potranno trovare un nuovo lavoro, soddisfacendo al meglio le richieste del mercato attuale.
Panoramica sul bonus di supporto “Formazione e Lavoro”
Previsto per essere lanciato a partire dal 1° settembre, questo contributo mensile avrà un importo mensile pari a 350 euro ed è destinato a chi si trova in una situazione di indigenza; infatti, è necessario avere un ISEE non superiore a 6.000 euro.
L’obiettivo di questo bonus e permettere la frequenza di percorsi formativi che possano migliorare le proprie capacità e possibilità di trovare lavoro.
Questo nuovo bonus è nato come risposta alla necessità di dare un nuovo impulso alle persone che cercano una ricollocazione nel mercato del lavoro e si impegna in percorsi di formazione.
Naturalmente, questo bonus si distingue dall’assegno di inclusione. Infatti, mentre il nuovo assegno di inclusione prevede di sostituire l’attuale reddito di cittadinanza con criteri più severi, il Supporto per la formazione e il lavoro emerge come una novità assoluta.
Per chi ha seguito le prime bozze del Decreto Lavoro, sarà evidente il cambio di nome del precedentemente chiamato strumento di attivazione lavorativa (SAL), che ora si concentra più sull’importanza della formazione.
Le Regole del Supporto: Un’occhiata all’articolo 12
Per capire meglio come funzionerà, è bene fare riferimento all’art. 12 del DL n. 48 del 2023. Questo definisce il supporto come una “misura di attivazione al lavoro”, ponendo enfasi su termini come formazione, riqualificazione e orientamento professionale.
È fondamentale notare che il contributo non sarà automatico. Saranno previsti controlli ogni 90 giorni per verificare la partecipazione alle attività di formazione. Chi non adempie ai suoi impegni formativi potrebbe vedere sospeso il contributo.
Differenza tra assegno di inclusione e bonus supporto per formazione e lavoro
L’assegno di inclusione è una misura pensata per famiglie con minori, anziani o disabili, con un potenziale importo massimo di 780 euro. Il Supporto per la formazione e il lavoro, invece, ha un approccio più “personale”.
Esso si focalizza sull’individuo, richiedendo che si soddisfino certe condizioni, come un’età compresa tra 18 e 59 anni, un ISEE non superiore a 6.000 euro, e l’assenza dei requisiti per l’assegno di inclusione.
Procedura per accedere al supporto
Per ottenere il bonus dedicato alla formazione-lavoro bisognerà inoltrare una richiesta all’INPS digitalmente o attraverso i patronati; inoltre, sarà possibile accedere alla procedura anche mediante il CAF.
Qualunque sia il metodo prescelto, telematico o tramite intermediario, l’intero processo si svolgerà sulla piattaforma SIISL, che faciliterà la trasmissione dei dati alle autorità preposte per le opportunità lavorative.
Per richiedere l’aiuto economico pensato dal governo bisognerà seguire alcuni passi fondamentali che danno diritto all’accesso al bonus:
- Compilare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) se non se ne possiede una valida.
- Dare il consenso per inviare le informazioni personali ai centri di lavoro, alle agenzie occupazionali e agli organismi accreditati nella mediazione e ai servizi occupazionali.
- Fornire prova della propria iscrizione a corsi educativi per adulti o simili.
- Una volta confermata l’ammissibilità, se l’INPS approva la tua domanda per l’aiuto SFL, dovrai accedere a SIISL per concludere un accordo digitale e scegliere almeno tre agenzie o organismi di lavoro per avviare il processo e firmare un impegno personalizzato.
Dopo aver siglato tale impegno, avrai la possibilità di ricevere proposte di lavoro, partecipare a corsi di formazione e usufruire di servizi di consulenza e supporto lavorativo, oltre a cercare autonomamente opportunità formative.
Chi si impegna nelle attività proposte dall’aiuto SFL, come i corsi di formazione e i progetti comunitari, riceverà un compenso mensile di 350€, fornito dall’INPS attraverso un bonifico.
La partecipazione ai programmi concordati verrà controllata ogni tre mesi. Se non si adempirà agli impegni stabiliti, si potrà perdere il sostegno finanziario.
Una parte essenziale del supporto, infatti, è proprio l’impegno formativo. Chi richiede il contributo deve sottoscrivere un accordo di servizio, attraverso il quale si impegna a partecipare a corsi di formazione e ad altre attività di attivazione al lavoro. L’adesione a queste iniziative è obbligatoria per mantenere il diritto al beneficio.
Il supporto per formazione e lavoro vuole rappresentare un passo avanti nella lotta contro la povertà e nella promozione dell’occupazione, attraverso l’incoraggiamento alla formazione e alla riqualificazione professionale.