Il mondo del lavoro è cambiato in maniera molto notevole negli ultimi anni. Tutto questo si è riflesso non soltanto nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, ma anche nel modo in cui le aziende si avvicinano a nuove risorse da impiegare negli ambiti più disparati. Oggi, infatti, cercare lavoro rappresenta una pratica diversa e, forse, agevolata dall’avvento della rete.
Grazie alla tecnologia, infatti, è possibile cercare lavoro in maniera estremamente semplice, attraverso piattaforme e annunci dedicati con cui poter trovare la posizione più adatta alle proprie esigenze e capacità.
Non solo, anche il recruiting delle imprese è cambiato, venendo implementato da sistemi di scelta digitali, questionari e altri strumenti. In ogni caso, alcune pratiche sono rimaste consuete, come l’invio del curriculum vitae.
Naturalmente quando un datore di lavoro è alla ricerca di personale vuole valutare principalmente le skill e la storia professionale dei candidati ma in alcuni casi, come si noterà curiosando tra le offerte di lavoro a Roma di Bakeca, portale tra i più famosi per gli annunci lavorativi, oltre al CV viene richiesta espressamente anche una lettera di presentazione supplementare.
Quando si parla della lettera di presentazione, dunque, si fa riferimento ad un elemento importantissimo, che ha lo scopo di presentarsi all’azienda con una prima interazione che vada oltre gli schemi del curriculum.
Questa lettera consente di raccontarsi in poche righe, di parlare delle proprie aspirazioni professionali, della posizione che si cerca di ricoprire e delle motivazioni che spingono nei confronti di un determinato ambito o ruolo.
Vista la sua importanza e il tipo di informazioni che esplica, una lettera di presentazione deve presentare una certa qualità, da curare in fase di stesura. Dovendo essere essenziale ed efficace, libera da errori e in grado di comunicare il proprio interesse con chiarezza, la lettera di presentazione va redatta con minuziosità. Questo approfondimento fornirà alcune nozioni utili per poterne scrivere una in maniera corretta.
Come scrivere una lettera di presentazione: le informazioni da integrare
Quando si scrive una lettera di presentazione, la prima cosa su cui si deve ragionare è il contenuto di essa. Ovviamente, un tale documento deve essere personalizzato in funzione dei singoli casi, anche se esistono dei punti comuni su cui focalizzarsi per redigere una buona lettera di presentazione. Per fare qualche esempio, possiamo affermare che è importante esprimere le ragioni per le quali ci si candida e, per farlo, è sempre bene informarsi sull’azienda e sul ruolo al quale si è interessati.
Inoltre, una lettera di presentazione è un documento esaustivo, ma non prolisso. Evitando formalità eccessive, dunque, si potrà essere sintetici, concisi e generare curiosità. Al suo interno, è bene citare con trasparenza le proprie qualità e peculiarità. Le esperienze lavorative non vanno citate nel dettaglio, siccome sono già presenti nel CV. La lettera di presentazione va conclusa con i saluti e, quando inviata via posta elettronica, può essere scritta nel corpo della mail stessa.
Lettera di presentazione professionale: attenzione alla struttura
Altro aspetto importantissimo quando si redige una lettera di presentazione è il modo in cui si struttura. Si tratta di una regola unica che, di fatto, si applica a qualsiasi settore per il quale si manifesta interesse. Innanzitutto, occorrerà fornire un’intestazione, all’interno della quale menzionare i propri dati personali e il nome del destinatario o, in extremis, il suo ruolo.
Dopodiché, si procede alla stesura dell’introduzione, dove si forniscono i primi cenni su di sé, sulle proprie abilità e sulle esperienze lavorative. Nel corpo del testo si parla dei motivi per cui si è interessati allo specifico ruolo e, infine, si rimarcano – nelle conclusioni – i punti di forza, con i dovuti ringraziamenti e i saluti.