Negli ultimi anni il numero delle persone che svolge attività di investimento nel Trading OnLine e Forex è andata via via aumentando, anche in questo caso come per tutte le altre tipologie di reddito che viene generato è necessario dichiarare il tutto attraverso il modello della dichirazione dei redditi necessario per poter pagare le tasse sulle somme guadagnare con attività di Trading OnLine, in questo articolo andremo ad analizzare in particolare proprio l’aspetto fiscale che attulmente in Italia vige sui redditi derivanti da questo tipo di attività.
Trading OnLine: Dichirazione Redditi per Pagare le Tasse
L’attività di Trading OnLine come abbiamo evidenziato ha conosciuto un boom negli ultimi 3-4 anni, sono sempre di più le persone che investono e guadagnano con questo genere di attività, che non è alla portata di tutti poichè, se non esperti della materia si possono perdere anche ingenti somme di denaro, per tanto come ogni attività di investimento è necessario essere pienamente consapevoli, a tal proposito abbiamo pubblicato una guida per coloro che vogliono affacciarsi a questo settore e dove analizziamo se sia meglio affidarsi ad una banca o a un broker finanziario per svolgere questo tipo di attività.
Tornando al tema delle tasse, come tutte le attività che generano un reddito devono essere dichiarate al fisco italiano, per tanto i proventi di tali attività devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi modello Redditi 2017 periodo d’imposta 2016, ex modello Unico persone fisiche, all’interno del quadro RT.
Il calcolo delle tasse sui proventi di attività come il Forex si calcola sulle somme che vengono incassate dall’investimento che viene effettuato, in pratica si prendono in considerazione solo le plusvalenze ottenute rispetto all’investimento fatto, su questo viene applicata l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze di natura valutaria ISOS 2017 che è pari al 26%.
Oltre alle plusvalenze (cioè le somme guadagnate dall’investimento) esistono anche minusvalenze (le somme perse derivanti dall’investimento) due fattori caratteristici delle attività finanziare dove non vi è garanzia su capitale investito, in questi casi le eventuali minusvalenze possono essere dichiarate e compensate fino al quarto anno successivo a tale perdita.
Trading OnLine Pagamento Tasse, Modello F24 e Codici Tributo
Abbiamo visto in che modo vanno dichiarati i redditi provenienti da attività come il Trading OnLine ed il Forex, ora vediamo in che modo è possibile versare al fisco quanto dovuto.
Per poter pagare le tasse ci avvaliamo del Modello F24 grazie al quale è possibile pagare la stragrande maggioranza delle imposte oggi esistenti, il codice tributo da usare per il pagamento delle tasse del Trading OnLine e sul Forex è il “1100” che indetifica proprio i redditi provenienti da questo genere di attività finanziarie “imposta sostitutiva su plusvalenza per cessione a titolo oneroso di partecipazioni non qualificate”.
I termini utili per il versamento di tali tasse è quella relativa alle imposte sui redditi derivanti dalla dichiarazione modello redditi 2017:
- 30 giugno 2017 (da quest’anno c’è stato l’addio al tax day del 16) scadenza saldo 2016 e primo acconto 2017;
- 30 novembre 2017 scadenza secondo acconto 2017.
Ricordiamo inoltre che per il pagamento del Modello F24 non necessariamente deve essere effettuato dal titolare ma può benissimo essere effettuato da qualsiasi persona presso le banche o le poste, per tutti gli approfondimenti sul modello f24 vi consigliamo di leggere la guida di approfondimento.