Il Concorso dell’Agenzia delle Entrate è uno dei bandi pubblici più attesi degli ultimi anni, se ne parla con insistenza da circa un anno da quando c’è stata la sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato ben 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate illegittimi, che sono stati ricoperti dell’incarico senza nessun concorso pubblico, infatti per legge tutte le amministrazione pubbliche sono obbligate ad indire un bando pubblico per l’assegnazione di nuovi posti di lavoro, in questo specifico caso non è stato fatto e per tanto come abbiamo evidenziato la corte costituzionale ha dichirato 767 Dirigenti dell’Agenzia Illegittimi.
La sentenza ovviamente ha provocato una carenza di dirigenti all’interno dell’Agenzia e per tanto si rendeva necessario un concorso pubblico per colmare questo vuoto, la stessa sentenza aveva dato anche delle indicazioni sulla pubblicazione del bando ed aveva fissato come termine ultimo la fine del 2016, oggi siano al 25 Febbraio 2017 e come è evidente non c’è stato nessun concorso e nulla è cambiato e l’Agenzia delle Entrate non ha recepito per nulla le direttive della corte costituzionale.
Negli ultimi giorno ci sono state delle importanti novità sulla questione e non sono certo novità positive, qualche giorno fa è stato approvato il decreto mille proroghe che ha fornito informazioni più precise su questa selezione tanto attesa, il mille proroghe ha appena modificato i termini del decreto legislativo 78 del 19 giugno 2015 il quale fissava al 31 dicembre del 2016 come termine ultimo per rispettare la famosa sentenza che per quasi due anni è stata allegramente aggirata dall’Agenzia delle entrate senza alcuna obiezione del governo Renzi.
L’approvazione del Milleproroghe dell’attuale governo Gentiloni ha prolungato la data di “libera uscita” fino a fine 2017, e questo spostamento temporale non fa presagire nulla di positivo, è chiaro che oramai questa vicenda si risolverà come spesso accade in italia, è cioè in una bolla di sapone.
Se per 2 anni non è stata rispettata la sentenza della corte costituzionale non vediamo perchè debba essere rispettata entro fine 2017, la proroga è stata attuata per motivi economici poichè bandire un concorso per 800 dirigenti ha dei costi ingenti sia per la realizzazione del bando ma soprattutto per il pagamento dei loro stipendi che costerebbe alle casse dello stato non poco.
Ovviamente noi speriamo che alla fine il concorso venga pubblicato, ma siamo anche realisti e consepevoli che molto spesso cose di questo genere in italia seguono un iter molto preciso è cioè quello di fregarsene altamente anche in presenza di sentenze come quelle emesse dalla corte costituzionale, già perchè il rispetto delle sentenze sono solo per i poveracci ma non per i pezzi grossi come lo stato italiano.