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Ricarica Postepay: 10 Modi per Ricaricare la PostePay

Scritto da: Redazione Bloglavoro 10 Aprile 2017 – 10 Aprile 2017 - 17:25

La Carta PostePay di Poste Italiane è la Carta Prepagata più diffusa nel nostro paese, al 2015 la stessa Poste dichiarava di aver emesso circa 13,5 milioni di esemplari una cifra davvero notevole alla quale vanno anche aggiunti gli oltre 2 milioni di esemplari emessi in 2 anni della nuova Evolution, la Prepagata dotata di IBAN che in breve tempo spazzato via tutte le altre carte concorrenti presenti da anni sul mercato, in questo articolo andremo a vedere quali sono tutti i metori di Ricarica PostePay, i documenti necessari ed i costi di ricarica in base al servizio scelto.

Ricarica Postepay: Come Funziona la Carta?

Prima di entrare nel dettaglio e vedere quali sono i 10 modi per Ricaricare la PostePay è giusto capire che cos’è e come funziona questa carta.

La PostePay è una Carta Prepagata emessa da Poste Italiane, può essere richiesta da tutte le persone maggiorenni in possesso di validi documenti di riconoscimento, il costo di emissione è relativamente basso, 5 € per la versione standar, che la rende di fatto accessibile davvero a tutti. La Carta non ha costi di gestione ma solo quelli di ricarica e di prelievo dall’ATM, mentre quando si effettua un pagamento online o nei negozi non si paga nessuna commissione.

La Carta ha una validità di 5 anni dalla data di emissione, e può essere utilizzata anche all’estero.

Ricaricare Postepay in Ufficio Postale

Uno dei motodi più diffusi è sicuramente l’ufficio Postale, in Italia ce ne sono circa 15 mila praticamente in ogni comune ne trovate uno

Cosa Serve: Per poter effettuare l”opeazione è necessario avere con se i propri documenti non scaduti, il numero della carta da ricaricare ed il nome e cognome dell’intestatario, non serve altro, il codice fiscale del titolare della carta non viene richiesto, non è necessario portare con se fisicamente la carta ma basta avere scritto il numero anche su un pezzo di carta.

Pro: Sicuramente tra i Metodi disponibili è quello più economico poichè costa solo 1 €, il pagamento può essere fatto in contanti, pagando con altre carte come la stessa PostePay, Postamat, Bancomat e Carte di Credito

Contro: Uno dei lati negativi dell’Ufficio Postale è sicuramente la fila da fare, spesso infatti gli UP sono affollati e per poter effettuare questa operazione che richiede pochi minuti a volte è necessario attendere anche qualche ora.

Ricaricare la Postepay negli ATM di Poste

Per chi non li conoscesse gli ATM sono gli sportelli automatici di Poste Italiane che si trovano all’esterno di ogni ufficio Postale, fino a poco tempo fa gli sportelli venivano utilizzati solo per il prelievo di contanti, ma negli ultimi anni si sono evoluti ed oggi permettono di effettuare altre operazioni oltre quelle di prelievo.

Cosa serve: l’operazione può essere fatta solo tramite altra carta, gli ATM non ritirano contante, quinid è necessario portare con se la carta dalla quale verranno prelevati i soldi per procedere alla ricarica. Inoltre è sempre necessario portare con il numero della carta sulla quale andremo a versare la somma di denaro.

Pro: è possibile effettuare l’operazione in pochi minuti evitando di saltare la fila in ufficio postale, è possibile pagare la ricarica con un’altra carta Postepay, una carta Bancoposta o un classico Bancomat (Visa, Visa Electron, Vpay, MasterCard e Maestro).

Contro: a seconda della carta utilizzata ha costi di ricarica variano da 1 € a 3 €, spesso gli ATM non sono funzionanti o per manutenzione o per problemi legati alla linea su cui operano.

Ricaricare la Postepay da casa

Non tutti conoscono questo metodo ma è possibile anche procedere all’operazione comodamente da casa ma non tramite internet ma contattato il numero verde di poste italiane 803.160 e chiedere la visita di un’addetto che verrà direttamente a casa vostra per effettuare l’operazione, certo esistono metodi più semplici ed immediati ma è giusto sapere che esiste anche questa soluzione.

Cosa serve: il numero della carta da ricaricare ed il nome e cognome dell’intestatario, non serve altro, il codice fiscale del titolare della carta non viene richiesto, non è necessario portare con se fisicamente la carta ma basta avere scritto il numero anche su un pezzo di carta.

Pro: si può ricaricare in qualsiasi luogo, anche presso l’ufficio, non si pagano costi aggiuntivi ma solo la commissione di 1 €.

Contro: bisogna farne richiesta anticipatamente, e non in tutte le città il servizio è disponibile, esistono altri metodi più rapidi ed immediati.

Ricaricare la Postepay Online

Come spesso accade il web ci viene sempre in aiuto, infatti attraverso il sito poste.it è possibile effettuare l’operazione, i costi di ricarica sono sempre gli stessi 1 €, ed i tempi di ricarica sono anche più rapidi che rispetto all’ufficio postale avviene praticamente in tempo reale.

Cosa serve: in primis una connessione ad internet, essere registrati al sito Poste.it, avere il numero della carta postepay dove effettuare l’accredito della somma e la propria carta dalla quale prelevare il denaro, infine nome e cognome a cui è intestata la carta.

Pro: l’operazione può essere fatta sia da pc che da smartphone che siano connessi al web, la commissione è sempre di 1 €.

Contro: l’operazione può essere fatta solo se registrati al sito Poste.it inolte è necessario avere un’altra carta Postepay dalla quale ricaricare o un Conto BancoPosta.

Ricaricare la Postepay con l’app Postepay

Sempre attraverso la rete è possibile ricaricare una PostePay anche attraverso l’app ufficiale di Poste, è necessario avere uno smartphone o Tablet ed essere connessi ad internet.

Cosa Serve: in primis una connessione ad internet, scaricare l’applicazione sul proprio dispositivo, avere il numero della carta postepay dove effettuare l’accredito della somma e la propria carta dalla quale prelevare il denaro, infine nome e cognome a cui è intestata la carta.

Pro: si può ricaricare velocemente in qualsiasi luogo con accesso ad internet, anche fuori casa.

Contro: funziona solo se si possiede un’altra carta Postepay dalla quale ricaricare, con addebito su conto BancoPosta se attivo il servizio BancoPosta Online o tramite conto BancoPostaClick.

Ricaricare la Postepay con l’app PosteMobile

Poste Italiane offre anche servizi di telefonia mobile attraverso il gestore di proprietà Poste Mobile, attraverso la sim del di PosteMobile è possibile anche effetture ricariche in maniera davvero semplice e veloce.

Cosa Serve: SIM PosteMobile, il numero della carta postepay dove effettuare l’accredito della somma e la propria carta dalla quale prelevare il denaro, infine nome e cognome a cui è intestata la carta.

Pro: l’operazione risulta semplice ed intuitiva inoltre non è richiesta la connessione ad internet, si possono ricaricare tutte le carte, la propria o quella di qualcun’altro, anche se i conti sono collegati alla SIM nominativa del soggetto che ricarica.

Contro: bisogna necessariamente associare il conto BancoPosta o la carta Postepay alla SIM.

Ricaricare la Postepay nelle ricevitorie Sisal

Uscendo fuori dalla rete è possibile effettuare l’operazione anche presso una ricevitoria Sisal classica presente nella quasi totalità dei tabaccai e non solo, infatti anche i bar, edicole e centri scomesse sono dotati di dispositivi che permettono di effettuare l’operazione.

Cosa Serve: i documenti di chi effettua l’operazione, il numero della carta da ricaricare, il codice fiscale di chi deve ricevere il pagamento.

Pro: di solito consente di risparmiare tempo, data la fila solitamente piuttosto ridotta nelle ricevitorie rispetto alle attese negli uffici postali, il pagamento può essere effettuato in contanti ed in alcuni casi anche con le carte ma non tutte le ricevitorie le accettano.

Contro: il costo della ricarica è di 2€, le ricevitorie hanno un limite massimo di ricarica e se viene raggiunto non possono più effettuare altre operazioni.

Ricaricare la Postepay con Banca ITB

Si tratta di una modalità poco conosciuta e che viene utilizzata davvero di rado, parliamo della possibilità di effettuare l’operazione tramite le tabaccherie convenzionate al servizio con Banca ITB.

Cosa Serve: i documenti di chi effettua l’operazione, il numero della carta da ricaricare, i dati dell’intestarario della carta, il codice fiscale di chi deve ricevere il pagamento.

Pro: la ricarica può essere effettuata anche in contanti.

Contro: l’importo massimo della ricarica è di €997,99 a giornata, il costo di commissione è di 2 €

Ricaricare la Postepay con conto online BPM

I titolari dei conti BPM possono effettuare l’operazione di ricarica direttamente dal proprio conto corrente online accedendo ai servizi di home banking.

Cosa Serve: accesso alla rete web, essere clienti e titolari di conto BPM, il numero della carta da ricaricare, i dati dell’intestarario della carta.

Pro: si può effettuare la ricarica praticamente da qualsiasi luogo e in modalità molto pratica, veloce e sicura.

Contro: essere clienti e titolari di conto BPM, essere pratici con l’home banking per poterla effettuare.

Ricaricare la Postepay con Paypal

PayPal è lo strumento di pagamento online più usato e famoso al mondo, il suo successo è legato sia alla sicurezza delle transazioni e sia al programma di protezione sugli acquisiti, che in particolari casi permette all’acquirente di essere rimborsato in caso di controversie con il venditore. I titolari di conto Paypal possono anche ricaricare una PostePay che viene effettuata tramite il circuito Paypal.

Cosa serve: una connessione web, essere titolari di conto payapal, il numero della carta da ricaricare, i dati dell’intestarario della carta.

Pro: per chi ha dimestichezza con la rete ed i sistemi di pagamento l’operazione è semplice ed immediata, oltre alla sicurezza che offre paypal.

Contro: per poter effettuare l’operazione è necessario associare una carta al conto Paypal dalla quale verrà prelevato il denaro necessario a coprire i costi di ricarica, inoltre la transazione non avviene in tempo reale come in altri casi.

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