Quando si parla di Ritenute d’Acconto siamo nel campo del fisco, in questo articolo andremo ad approfondire questo tema focalizzandoci su cosa sono, come funzionano e come viene calcolata la Ritenuta d’Acconto quando si emette una fattura.
Ritenute d’Acconto, cosa sono?
La Ritenuta d’Acconto, come siggerisce lo stesso termine, non è altro che una trattenuta di denaro che viene effettuata su un compenso svolto per una prestazione lavorativa, non tutti sono soggetti a questo tipo di trattamento ad esempio i lavoratori dipendenti non potranno mai avere una Ritenuta d’Acconto sul proprio stipendio.
Ma andiamo con ordine e vediamo chi sono i soggetti che sono interessati.
I lavoratori che sono interessati sono tutti coloro che effettuano prestazioni di lavoro autonomo a qualunque titolo, ad artisti e professionisti, di seguito andiamo a elencare quali sono le prestazioni per le quali è prevista la Ritenuta:
- prestazioni di lavoro autonomo, anche occasionale, e anche sotto forma di partecipazione agli utili
- prestazioni rese a terzi o nell’interesse di terzi
- l’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere
- sugli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione, quando l’apporto dell’associato è costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro
- sugli utili spettanti ai promotori e ai soci fondatori di società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata
- sui redditi derivanti dalla cessione di diritti d’autore da parte dello stesso autore
- sui diritti per opere d’ingegno, ceduti da persone fisiche non imprenditori o professionisti che le hanno acquistate.
Calcolo Ritenute d’Acconto
La percentuale della Ritenuta d’Acconto non è sempre la stessa essa infatti varia in base alla categoria di reddito che viene percepito, di seguito facciamo qualche esempio per comprendere meglio come viene applicata la percentuale
- Prestazioni Professionali la ritenuta è del 20% dell’intero compenso.
- Compensi derivanti dall’utilizzazione dei marchi, brevetti, opere dell’ingegno la ritenuta è del 20% del 75% del reddito.
- Prestazioni per rapporti di Agenzia la ritenuta è del 23% del 50% del reddito (se il prestatore non si avvale di dipendenti).
Tipo di reddito | Aliquota ritenuta | Base imponibile |
---|---|---|
Compensi per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale | 20% a titolo d’acconto | 100% |
Compensi per cessione diritti d’autore da parte dello stesso autore: | ||
soggetti di età superiore a 35 anni | 20% a titolo d’acconto | 75% |
soggetti di età inferiore a 35 anni | 20% a titolo d’acconto | 60% |
Compensi per l’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere | 20% a titolo d’acconto | 100% |
Compensi ad associati in partecipazione che apportano solo lavoro | 20% a titolo d’acconto | 100% |
Partecipazione agli utili di soci fondatori o promotori | 20% a titolo d’acconto | 100% |
Compensi di qualsiasi natura per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale corrisposti a soggetti non residenti | 30% a titolo d’imposta | 100% |
Compensi per cessione di opere d’ingegno, brevetti industriali, marchi d’impresa, formule, ecc. corrisposti a soggetti non residenti | 30% a titolo d’imposta | 100% |
Chi e come si pagata la Ritenuta d’Acconto?
Su questo aspetto molto spesso si creano delle confusioni, per comprendere meglio chi deve pagare è necessario comprendere chi sono le parti coinvolte, cioè il lavoratore che fornisce la prestazione lavorativa e chi riceve la prestazione lavorativa, il primo in ambito fiscale viene chiamato “il sostituito” è chi effettua la prestazione di lavoro autonomo, mentre il secondo attore in causa viene chiamato “Il sostituto di imposta” che in pratica “si sostituisce” al Fisco per pagare le imposte in acconto.
Quando si parla di Ritenuta d’Acconto a pagare è sempre “Il sostituto di imposta” che trattiene la percentuale prevista per legge per poi versarla al fisco, di seguito andiamo a vedere un esempio pratico per comprendere meglio come funziona il tutto.
Il Sig. Rossi esegue una prestazione lavorativa occasionale nei confronti del Sig. Verdi che possiede un’azienda, al termina della prestazione professionale il Sig. Rossi dovrà emettere fattura nei confronti del Sig. Verdi, all’interno della fattura dovrà essere indicato il compenso da percepire e la percentuale equivalente alla ritenuta d’acconto.
Il Sig. Verdi pagherà quanto dovuto al Sig. Rossi ed allo stesso tempo tratterà la percentuale che poi verserà al fisco attraverso il modello f24.
Come funziona il pagamento della ritenuta?
Il pagamento della Ritenuta deve essere effettuato entro il 16 del mese successivo al pagamento della fattura stessa, come specificato per il pagamento è necessario utilizzare il modello f24 ed utilizzare il relativo codice tributo che varia a seconda della tipologia di compenso pagato.
Infine tutti i pagamenti fatti per la varie ritenute dovranno essere riepilogati nel modello dichiarativo denominato 770, oltre che nelle Certificazioni Uniche dei compensi con ritenuta d’acconto, questi adempimenti ovviamente riguardano solo “Il sostituto di imposta” cioè colui che riceve la prestazione lavorativa.