Piccoli capolavori di design, pensati e realizzati con i docenti dell’accademia, sotto lo sguardo attento di Luna Todaro, che del Quasar Institute for Advanced Design è CEO & President: è così che nascono i futuri creativi e professionisti del design. L’istituto romano intende formare gli aspiranti designer del domani e lo fa puntando su temi di grandissima attualità e importanza, uno su tutti la sostenibilità, che rappresenta la chiave e parte integrante di qualunque progetto in divenire e, possibilmente, pronto a essere lanciato sul mercato.
Sì, perché il QIAD ha di recente dato vita alla sua piattaforma e-commerce, uno spazio virtuale unico a livello internazionale dove i ragazzi possono proporre al pubblico ciò per il quale hanno lavorato tutto l’anno. L’ennesima scommessa vinta che è solo la prima di una lunga serie che verranno portate avanti nei prossimi mesi, nonostante la pandemia.
La sostenibilità e l’importanza dello zero impact nel design
Luna Todaro, che per gli studenti rappresenta un vero punto di riferimento, crede moltissimo a questo tema e lo racconta con entusiasmo: “Con il Quasar abbiamo portato avanti diverse iniziative a favore dell’ambiente, a partire dall’eliminazione di bevande in bottiglie di plastica all’interno dei distributori automatici.
Abbiamo installato al loro posto colonnine di acqua depurata corrente e prodotto borracce in alluminio e bamboo brandizzate QIAD, per poter raccogliere l’acqua e averla sempre a disposizione. Abbiamo, inoltre, eliminato il più possibile qualsiasi accessorio in plastica monouso in tutta l’Accademia, quali possono essere i piatti o i bicchieri in materiale non biodegradabile.
Questo vale anche all’interno dei distributori automatici di caffè espresso. Abbiamo deciso di stampare i nostri materiali promozionali, solo se davvero necessario, usando il più possibile i canali digitali, e comunque sempre su carta riciclata o a basso impatto ambientale.
Lo stesso e-commerce lanciato da pochissimo sul web è zero impact, sia come piattaforma digitale che riguardo ai prodotti che vengono presentati al suo interno”.
A proposito di e-commerce Quasar, si tratta di un vero e proprio traguardo dell’istituto romano, che vuole dimostrare che i designer in erba sono già talentuosi al punto da potersi far notare all’esterno.
La prima collezione riguarda proprio oggetti per la casa fabbricati in chiave ecologica, all’interno dell’accademia di design fondata nella Capitale nel 1987. Non più esclusivamente materiali di studio, ma nuove proposte pensate da allievi e docenti e fruibili da un largo pubblico attraverso la piattaforma.
Soddisfatta Luna Todaro, che confermato: “Siamo molto fieri di aver lanciato il primo progetto globale di e-commerce di un’accademia, nel quale inseriremo i migliori progetti dei nostri studenti, realizzati nel nostro fab lab di ultima generazione, con una particolare attenzione nei confronti dell’ambiente.
Useremo infatti materiali naturali e packaging totalmente sostenibili”. Alessandro Gorla, docente e coordinatore di corsi di laurea e master presso QIAD e titolare di Studio Algoritmo, invece, è alla direzione creativa della Quasar Design Factory, un laboratorio di fabbricazione digitale allestito con le migliori tecnologie all’avanguardia, che ha favorito lo sviluppo dello stesso e-commerce.
Gorla ha detto: “Il laboratorio vuole delinearsi come una realtà attiva nel design per quanto riguarda la creatività, la sperimentazione e la produzione, aprendo le sue porte verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, con l’obiettivo di creare un polo culturale e un circolo virtuoso tra studenti, aziende e università.
Il fine è quello di operare come un vero e proprio centro ricerche, con l’ottica di sperimentare e migliorare nuovi linguaggi e processi produttivi. In questo modo i nostri giovani talenti avranno la possibilità di firmare prodotti e percepire royalties, senza aspettare anni per entrare nel mercato come designer”.