Con questo nostro articolo faremo chiarezza circa la procedura da rispettare per la richiesta del Bonus Barriere Architettoniche 2022, introdotto dall’ultima legge di bilancio al fine di abbattere le Barriere Architettoniche presenti nelle abitazioni e condomini che intralciano e creno disagi ai cittadini portatori di Andicap.
Che cosa è il Bonus Barrire Architettoniche 2022?
Come evidenziato dal sito bonusedetrazioni.it la prima cosa da specificare che il Bonus è una detrazione del 75% sulle spese sostenute nell’anno 2022 per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche nelle abitazioni, viene riconosciuto per interventi d’impianti di automazione (come ascensori o montascale) con un limite di spesa in funzione dell’edificio nel quale è previsto l’intervento.
Chi può richiedere il Bonus Barriere Architettoniche 2022?
II Bonus lo possono richiedere tutti i cittadini Italiani che effettuano interventi mirati all’abbattimento delle Barriere Architettoniche nelle abitazioni e condomini già esistenti anche se non sono presenti disabili o over 65.
Bonus Barriere Architettoniche 2022 come funziona?
Il cittadino che fa richiesta del Bonus Barriere Architettoniche 2022 deve avere agli atti tutte le spese corrispondenti ai solo lavori dell’eliminazione delle barriere dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022.
Detti lavori si posso fare solo negli edifici esistenti e la detrazione del 75% viene calcolato con la seguente tabella:
importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
La detrazione viene rimborsata in 5 quote uguali annuali di pari importo e non fruibili insieme a quella del 19% per spese sanitarie inerenti a mezzi utili al sollevamento di una persona con disabilità.
Spese ammesse
Nel Bonus Barriere Architettoniche 2022 vengono riconosciute le seguenti spese:
- intervento edilizio finalizzato a eliminare le barriere architettoniche;
- interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
- sostituzione degli impianti le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito, in caso di sostituzione dell’impianto. Come tutti gli altri Bonus concessi dallo Stato Italiano è doveroso sempre ricordare che tutte le spese sostenute devono essere fatte con sistemi tracciabili. Quando si parla di eliminazione delle Barriere Architettoniche si intende dei lavori come:
- rampe inclinate;
- ascensori;
- piattaforme elevatrici;
- interventi che consentono agli impianti di diventare pienamente accessibili;
- adeguamento dei servizi igienici per consentire a tutti l’utilizzo degli apparecchi;
- lavori di sistemazione d’impianti elettrici e citofoni, che siano fruibili alla giusta altezza dei disabili.
Quali sono le barriere architettoniche?
- gli ostacoli fisici che creano disagio per la mobilità di chiunque e in particolare le persone con mobilità ridotta o permanente;
- ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
- la mancanza di strumenti e segnalazioni che non consentono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo in particolare i non vedenti e sordi.
Bonus Barriere Architettoniche 2022 come si richiede?
La richiesta del Bonus si può effettuare con le seguenti procedure:
inserire la detrazione nella dichiarazione dei redditi;
- sconto in fattura da parte dei fornitori di beni o servizi (l’azienda che ha
realizzato gli interventi applica uno sconto);
- cessione del credito che sia pari alla detrazione;
Se si sceglie lo sconto in fattura, la ditta che esegue i lavori pratica e detrae dalla fattura lo sconto del 75% al committente;
- cessione del credito d’imposta l’importo si può cedere a istituti esterni comprese banche, poste e assicurazioni.
Quando si sceglie lo sconto in fattura per spese superiori a 10.000 euro si deve inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate allegando il visto di conformità dei dati della documentazione attestante il diritto a richiedere la detrazione d’imposta. (congruità delle spese sostenute).