Vivere e lavorare nelle grandi città è ancora una scelta valida? La risposta non è semplice: se un tempo partire dai piccoli paesi, soprattutto del Sud Italia, per approdare alle metropoli del Centro e del Nord Italia era quasi una costrizione per sfuggire alla povertà, oggi i pro e i contro si equivalgono e non sono pochi i casi di fughe al contrario, di abbandono delle grandi metropoli in favore di città a dimensione umana, più piccole e meno frenetiche.
Naturalmente, se al di là degli aspetti scomodi o negativi tipici di una grande città si desidera sviluppare la propria carriera ad alti livelli è preferibile scegliere una destinazione in cui il proprio settore di appartenenza è ricco di opportunità. A tal proposito, dal momento che queste proposte di lavoro a Milano evidenziano una grande varietà di posizioni aperte in diversi ambiti, suggeriamo di inserire la metropoli lombarda nella lista delle città da considerare.
In ogni caso, prima di scegliere dove lavorare e vivere si dovrebbero valutare con raziocinio i pro e i contro della vita in città. Proviamo dunque a stilare una lista di vantaggi e di svantaggi del lavorare in una grande città.
Lavorare e vivere in una grande città: i pro
La prima cosa da sottolineare è quasi banale: le grandi città offrono maggiori opportunità lavorative. Come accennato, città come Milano e Roma possibilità di carriera più ampie in tanti settori diversi. In particolare Milano è una metropoli europea, in cui oltre alla moda esistono tante possibilità nell’ambito digital e hi-tech. Città come Firenze, Venezia, la stessa Roma offrono diverse opportunità nel turismo e nella gestione dei beni culturali.
Se si vuole crescere e avere una carriera soddisfacente, le grandi città offrono un ampio ventaglio di possibilità, più diversificato rispetto a quanto possa offrire una piccola città di periferia.
Un altro vantaggio è rappresentato dall’attività ludica, sociale e culturale: è indubbio che tra cinema, concerti, teatri, biblioteche ed eventi una grande città è particolarmente indicata per chi vuole vivere una vita culturale effervescente dopo il lavoro o, in alternativa, fare della cultura il proprio lavoro.
A questo aggiungiamo tutto il settore della ristorazione, che oltre a garantire un buon numero di posti di lavoro permette di approcciarsi a tutte le cucine del mondo, un’opportunità che non si può certo trovare in un piccolo paesino lontano dai centri nevralgici.
In una grande città, inoltre, è più facile spostarsi: tra treni, metro e bus le alternative all’auto non mancano e, soprattutto, grazie ai treni rapidi e agli aerei, le possibilità di viaggiare lungo la Penisola e in tutto il mondo sono maggiori.
Insomma, lavorare in una città come Milano o Roma ti permette di stare al centro del mondo, di avere una carriera potenzialmente migliore (anche dal punto di vista economico) e di non annoiarti nelle ore libere.
Ma gli svantaggi non mancano.
I contro di lavorare in una grande città
Ebbene sì, accanto ai tanti indubbi vantaggi esistono molti “contro” del vivere in una metropoli.
Inquinamento e frenesia, per esempio, possono compromettere la qualità della vita delle persone. Secondo il report 2023 di Legambiente, Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi, lo scorso anno ben 29 città sulle 95 monitorate hanno superato, e non di poco, i livelli di PM10 per 35 giorni all’anno, con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo. Tra queste, ai primi posti troviamo Torino, Milano, Asti e Modena.
La vita frenetica, inoltre, potrebbe non essere adatta a tutti. Correre ogni minuto della propria giornata è un fattore di stress enorme, che può portare a problemi sia fisici che emotivi.
A questi aspetti aggiungiamo il costo della vita, decisamente più alto rispetto alle città più piccole o ai paesi lontani dal centro. Se ci mettiamo pure le possibili difficoltà relazionali, dovute all’assenza del senso di comunità tipico dei centri più piccoli, e gli affitti sempre più cari, capiamo come gli svantaggi non siano pochi e vadano considerati con attenzione prima di fare una scelta.
In conclusione
Lavorare in città ha diversi pro (possibilità di carriera, cultura e divertimenti, facilità di spostamento) e diversi contro (inquinamento, stress, costi della vita elevati).
Per fare una scelta corretta, è bene agire con razionalità, fare una lista delle proprie esigenze e valutare con attenzione vantaggi e svantaggi del vivere e lavorare in città, senza dimenticare le possibili vie di mezzo, come vivere in un centro vicino alla città in cui si svolge la propria attività e spostarsi solo per lavorare.