Il tema della formazione del personale dipendente è, da sempre, centrale per la crescita e lo sviluppo di qualsiasi azienda, spesso obbligatoria per determinate tipologie di tematiche. Tra queste spicca, senza alcun dubbio, la sicurezza sul lavoro, con corsi specifici che ogni azienda, indipendentemente dal settore di appartenenza, è tenuta a far sostenere ai propri lavoratori dipendenti.
In Italia, d’altronde, la tematica è particolarmente sentita, complice un passato in cui i casi erano numericamente rilevanti. La situazione è leggermente migliorata nel corso degli ultimi anni, ma la strada per raggiungere i livelli di altri paesi europei resta ancora lunga. Al di là dell’aspetto puramente normativo, è importante sensibilizzare questa tematica e renderla centrale quotidianamente.
Cos’è il fondo Fonarcom
Grazie ad alcuni contributi, oltretutto, la formazione nel nostro paese può essere erogata a costi decisamente più competitivi di un tempo. Basti pensare, in tal senso, al ruolo centrale che svolge il Fondo Fon.Ar.Com da tre lustri a questa parte. Istituito nel 2009, oggi rappresenta il terzo italiano per numero di iscritti.
Acronimo di “Fondo Paritetico Interprofessionale Artigianato e Commercio”, il Fonarcom riceve dall’INPS una quota prestabilita dei versamenti previdenziali, dando modo di potervi aderire in modo totalmente gratuito e, soprattutto, di poter abbattere totalmente i costi per iniziative legate a corsi tradizionali da tenere in aula e attività individuali, nonché progettazione e consulenza.
Il fondo Fonarcom interloquisce direttamente con le parti sociali, dialogando in maniera telematica con le stesse e, a differenza di altri fondi (dove la quota arriva al massimo al 70%), restituisce l’80% dei versamenti effettuati sotto forma di finanziamento alle attività formative.
I vantaggi del Fonarcom
Fon.Ar.Com, oltretutto, garantisce tempi di erogazione estremamente celeri: dalla richiesta formativa dell’associato all’avvio delle attività in aula, il tempo intercorso è mediamente di 15 giorni; in ogni caso, i tempi di attesa non superano mai le tre settimane. La flessibilità è un altro grande elemento contraddistintivo: contenuti e modalità organizzative, infatti, possono essere modificate in qualsiasi momento in risposta alle esigenze dell’associato.
I corsi Fonarcom, inoltre, non hanno alcun tipo di vincolo: non esistono massimali di spesa da rendicontare e non è previsto un numero minimo di partecipanti qualora le attività fossero finanziate tramite conto formazione; quest’ultimo aspetto consente di poter erogare attività di formazione al di là dell’orario di lavoro.
L’aspetto più interessante, tuttavia, è un altro. A differenza di altri fondi, grazie al Fonarcom potrai ottenere finanziamenti per corsi, come quelli obbligatori in tema di sicurezza in ambito lavorativo, dove solitamente sono previste delle limitazioni; inoltre, è possibile ottenere finanziamenti anche per corsi online, per le attività individuali e la formazione degli apprendisti.
Come aderire a Fonarcom
I vantaggi offerti, quindi, sono molteplici e, allo stato attuale, sono i più interessanti del panorama italiano. Aderire al Fondo Paritetico Interprofessionale Artigianato e Commercio, oltretutto, è decisamente semplice: è sufficiente destinare lo 0,30% del monte contributivo INPS relativo ai propri dipendenti direttamente a Fon.Ar.Com.
L’adesione al fondo avviene tramite il modello UNIEMENS, che viene inviato mensilmente all’INPS dai datori di lavoro del settore privato che svolgono le funzioni di sostituti di imposta, in occasione del primo versamento mensile utile; qualora attualmente si aderisse ad un altro fondo, è necessario comunicare la revoca (REVO o REDI per i dirigenti) nella medesima sezione.
Un aspetto, quest’ultimo, di fondamentale rilevanza: per aderire al Fon.Ar.Com è necessario essere svincolati da finanziamenti in essere, ossia aver rendicontato o concluso eventuali altre attività finanziate.
Va ricordato, infine, che i fondi possono essere erogati non solo per i corsi di natura obbligatoria, come quello citato in materia di sicurezza sul lavoro, ma altri di fondamentale importanza come – per citare i più importanti – lingua inglese, informatica, marketing, amministrazione e manageriali.